Poste: nuova interrogazione parlamentare sulla difficile situazione nella Bergamasca

È sempre più difficile la situazione dello smistamento e della distribuzione della posta nella Bergamasca. Una situazione insostenibile, soprattutto nei Comuni di Bergamo, Gandino, Ranica e Torre Boldone, come sottolineato in una nuova interrogazione parlamentare, presentata da Giorgio Jannone, per chiedere al Ministero delle Comunicazioni che misure intende adottare per superare la cronica carenza di organico. Non è la prima segnalazione, e non sarà neppure l’ultima, visto l’ottimismo che contraddistingue l’Azienda Poste. Basti pensare che, dopo un’analoga interrogazione presentata nel gennaio 2003, e una successiva indagine ispettiva, le Poste definirono allora la situazione ... «in via di risoluzione».

Sono passati due anni e le cose, invece di migliorare, sono peggiorate. Al punto che i sindacati bergamaschi di settore hanno aperto le ostilità con l’Azienda Poste e la questione Bergamo potrebbe venire stralciata rispetto alla più generale questione regionale.

Questo, almeno è stato uno degli argomenti discussi a Milano dove si è svolto un vertice proprio sulla situazione del recapito della corrispondenza: situazione che vede le Poste accusate di non rispettare l’accordo raggiunto il 29 luglio scorso sull’incremento di organico dal 6-9 per cento in caso di assenze strutturali: maternità, lunghi periodi di malattia, infortuni, ferie. I sindacati dal canto loro affermando di aver fatto invece la loro parte: quella di sopperire alle brevi assenze, con il lavoro straordinario dei dipendenti.

(10/02/2005)

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