Poste, il rating? Una «D»:
solo perchè non esiste la «Z»

«Egregio direttore,
non serve un'agenzia di rating per stabilire che questo Paese sta andando in malora, bastano i disguidi del quotidiano a decretarlo.

Quest'oggi, 20 settembre, ho ricevuto 2 biglietti omaggio per assistere allo spettacolo “La carica di Méla e Ü” , in programma nel cineteatro di Zanica il 16 settembre.

Pensavo che la causa del ritardo fosse imputabile alla segretaria distratta della Compagnia stabile “Il teatro del Gioppino”; invece, dopo un controllo, ho constatato che “i gioppini” stavano e stanno altrove.

La missiva reca il timbro postale di Brescia con la data del 2 settembre. La lettera, spedita da Zanica, è transitata per Brescia e mi è stata recapitata in quel di Terno d'Isola solo il 20, come ho precisato.

A Terno non è stata contro timbrata… Di chi è la colpa? Non ha importanza, ma il rating non può essere che una D, visto che non esiste la serie Z per classifiche di questo tipo.

Gli operatori del settore si sono dimostrati ossequiosi del proverbio: Quando ol sul a l' tramonta, ol lauradùr l'isponta…
Distinti saluti»
Luciano Ravasio

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