Premio maggioranza a lista oltre il 40%
Ecco la nuova legge elettorale

Premio di maggioranza alla lista che supera il 40% dei voti. Secondo turno tra i due partiti più votati se nessuno supera quella soglia. Sbarramento al 3% e capilista bloccati. È questa la nuova versione della legge elettorale approvata dal Senato, l’Italicum 2.0.

Importanti le modifiche rispetto al testo approvato dalla Camera, nel quale il premio di maggioranza veniva dato alla coalizione vincente e non alla lista.

Premio maggioranza
L’Italicum assegna un premio di maggioranza (340 seggi su 630) alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti più votati, per l’assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti sulla base della percentuale di voti.

Sbarramento al 3%
Entrano alla Camera tutti i partiti che abbiano superato il 3%.

Cento collegi
L’assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su 100 collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati.

Preferenze e capilista
Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 candidati: il capolista è bloccato (cioè è eletto automaticamente se scatta il seggio) mentre le preferenze valgono per gli altri candidati.

Voto di genere
Sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di genere diverso dalla prima, pena la nullità della seconda.

Alternanza uomo-donna
Le liste devono esser composte in modo da alternare un uomo ad una donna. Nell’ambito di ogni circoscrizione (Regione) i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale.

Multicandidature
È possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino ad un massimo di 10. SCHEDA: La scheda vedrà a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato, e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.

Trentino e Valle d’Aosta
In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si vota con i collegi uninominali, come il Mattarellum. ERASMUS: potranno votare per corrispondenza i cittadini italiani che sono all’estero per almeno tre mesi o per motivi di studio (per esempio l’Erasmus), per lavoro o per cure mediche.

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