Prescrizioni esagerate: nel mirino della Finanza 564 medici lombardi, di cui 53 bergamaschi

Ci sono anche 53 bergamaschi (7 della città, il resto della provincia) tra i 564 medici di medicina generale delle ASL della Lombardia individuati e denunciati all’autorità giudiziaria contabile dai finanzieri del Nucleo Regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano, sotto la direzione della Procura Regionale presso la Corte dei Conti della Lombardia. I medici denunciati avrebbero ecceduto in prescrizioni e i finanzieri, al termine di mesi di indagini, hanno ipotizzato un danno alle casse dello Stato pari a 25.428.000 euro.Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori sono finiti quei medici di medicina generale della Regione Lombardia che, nel periodo 2002–2004, hanno prescritto, in modo costantemente elevato e, soprattutto, ben oltre la media della generalità dei colleghi operanti nelle rispettive ASL provinciali di appartenenza, farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale, con conseguente addebito di cifre considerevoli ai danni del bilancio dello Stato. Gli investigatori hanno analizzato la spesa generata distintamente da ciascun medico, focalizzando l’attenzione sulle anomalie che non potessero essere ricondotte e, quindi, giustificate dalla particolarità o gravità delle patologie, dall’eccezionalità di eventi periodici, dalla specifica composizione della popolazione assistita ovvero da esigenze terapeutiche specialistiche.La Procura Regionale presso la Corte dei Conti della Lombardia dovrà ora vagliare le singole posizioni dei medici segnalati, i quali potranno fornire elementi a propria discolpa per giustificare, ed eventualmente così escludere, le ipotesi di danno erariale formulate sul loro conto.(10/03/2006)

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