Presentato l’Inno della Lombardia
L’ha «ri»fatto Mogol con Lavezzi

Presentato ora l’Inno della Lombardia: nei giorni scorsi una polemica tra il paroliere e il presidente della Regione: «Me lo ha mandato, ma lo voglio più inno» aveva dichiarato Maroni.

L’applauso dei capigruppo consiliari, al termine dell’ascolto dell’Inno di Lombardia, è stato spontaneo ed entusiasta. In un incontro riservato, convocato dal Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, Giulio Rapetti Mogol e Mario Lavezzi hanno presentato martedì mattina 16 dicembre in anteprima al Pirellone l’Inno della Lombardia ai presidenti dei gruppi consiliari.

«Ringrazio Mogol per aver composto questo Inno e Lavezzi per aver contribuito ad arrangiare la musica - ha commentato Cattaneo - Si tratta di un grande regalo per la Lombardia di cui sono molto onorato, per questo li ringrazio. Parole e musica rispecchiano il carattere della Lombardia e della sua gente. Penso innanzitutto all’operosità e alla capacità d’accoglienza e di innovare».

«Insieme ai capigruppo –ha detto ancora Cattaneo- abbiamo apprezzato testi e musica e per questo abbiamo deciso di presentare questo lavoro in anteprima in Consiglio regionale lunedì 22 prima della ripresa dei lavori pomeridiani, in accordo con il Presidente Maroni. Più avanti, in primavera, si porrà mano alla realizzazione di un video e verrà organizzato un evento di grande rilievo per tutta la Lombardia con la partecipazione di grandi artisti lombardi».

All’Inno della Lombardia di Mogol e Lavezzi ha partecipato anche Mango, l’artista lucano recentemente scomparso, che ha contribuito pochi giorni prima della sua morte i vocalizzi della canzone.

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