Profughi spostati dal Gleno a Cerete
Anticipati i tempi: sabato l’assemblea

I tempi per lo spostamento dei profughi ospitati nella struttura cittadina di via Gleno a Cerete sono stati anticipati.

Spiazzando anche un po’ il sindaco di Cerete, Cinzia Locatelli, che, dopo aver annunciato nei giorni scorsi l’imminente l’arrivo, aveva fissato per sabato mattina (20 giugno) alle 9,30 un’assemblea informativa per la popolazione (alle 9,30 nella sala di Cerete Alto). L’assemblea è confermata, ma nel frattempo i profughi sono già arrivati.

Un arrivo che si è svolto senza problemi e che è servito a liberare la vecchia struttura di via

Gleno, destinata alla demolizione. A Novezio di Cerete sono stati accolti 35 migranti nell’ex colonia delle suore. Si tratta di uomini tra i 20 e i 35 anni di nazionalità ghanese, nigeriana, pakistana, con piccoli gruppi di altre nazioni come il Senegal.

Non si tratta di nuovi arrivi: tutti erano già da tempo in Italia, chi da novembre, chi da marzo, e stanno attendendo che la commissione valuti il loro stato di rifugiati.

A Cerete potranno restare temporaneamente durante l’estate, perché la struttura non ha riscaldamento. Prima della stagione fredda dovranno essere nuovamente spostati.

Il servizio di accoglienza è gestito dalla cooperativa Ruah: attraverso i fondi europei ai profughi viene offerto vitto e alloggio, oltre ad attività lavorative sul territorio.

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