Settecentocinquanta bambini di 30 classi di scuole elementari della provincia di Bergamo, insieme ai loro genitori e insegnanti (per un totale di 2.350 persone), saranno coinvolti nel progetto sperimentale di prevenzione della pedofilia "Sembra un gioco", creato, sviluppato e applicato dalla cooperativa "Tre - Formazione e ricerca" in collaborazione con il criminologo Francesco Bruno. Alla realizzazione del progetto partecipa l’Asl di Bergamo, grazie a un contributo della Giunta regionale di 44.000 euro (su un costo totale di 71.500) approvato su proposta dell’assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli."Sembra un gioco", proprio perché il progetto si avvale del gioco come modalità didattica. Attraverso il gioco, infatti, i bambini vengono guidati a riconoscere, evitare ed eventualmente riferire le più frequenti situazioni di abuso nei loro confronti, con lo scopo di cercare di ridurre drasticamente nei bambini i comportamenti a rischio e stimolarne il senso critico. Nel corso dell’attività ludica verranno pertanto simulate le più frequenti situazioni a rischio d’abuso e delineate le strategie per riconoscere ed evitare contesti e comportamenti a rischio, nonché le eventuali tecniche di contrasto."Con questa iniziativa - commenta l’assessore Boscagli - bambini, genitori e insegnanti potranno approfondire la tematica dell’abuso sui minori dal momento della presentazione del progetto fino al seminario conclusivo, allorché verranno presentati e divulgati i risultati ottenuti".(22/10/2008)
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