Proposta di mozione di Milesi:
la Regione riorganizzi le Asl

Il consigliere provinciale Vittorio Milesi (Lista Bettoni, Casini-Unione di Centro) ha chiesto con una mozione al Consiglio provinciale di invitare la Regione Lombardia a riorganizzare le Aziende sanitarie locali in base alle 7 nuove Province delineate nel recente decreto di riordino.

Il consigliere provinciale Vittorio Milesi (Lista Bettoni, Casini-Unione di Centro) ha chiesto con una mozione al Consiglio provinciale di  invitare la Regione Lombardia a riorganizzare le Aziende sanitarie locali in base alle 7 nuove Province delineate nel recente decreto di riordino.

«Il sottoscritto Consigliere Provinciale, ai sensi dell'art. 33 del Regolamento del Consiglio Provinciale, presenta la proposta di mozione che segue chiedendone l'iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio Provinciale.

IL CONSIGLIO PROVINCIALE
- premesso che con Legge Regionale nr. 31 del 1997 in Regione Lombardia sono state costituite nr. 29 Aziende Ospedaliere e nr. 15 Aziende Sanitarie Locali e con Legge Regionale nr. 33 del 2009 l'Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU);
- considerato che la crisi economica e i provvedimenti adottati dal Governo (cd spending review) impongono il contenimento dei costi e il reperimento di risorse che consentano di evitare lo smantellamento e la smobilitazione sul territorio di servizi essenziali e che tali obiettivi possono essere, almeno in parte, conseguiti attraverso un processo di riorganizzazione che preveda la soppressione/accorpamento di ASL e Aziende Ospedaliere;
- rilevato in tal senso che oltre il 75% del bilancio regionale (17,5 miliardi di euro dei 23,2 miliardi complessivi nel 2012) è destinato al finanziamento del servizio sanitario e che nell'anno 2010 la spesa sanitaria pro-capite in Regione Lombardia è risultata pari a 1805 euro;
- evidenziato come tra i provvedimenti della spending review sia previsto per la Regione Lombardia il taglio di 2337 posti letto, 1426 posti in meno per il trattamento di pazienti «acuti» e 911 in meno per «post acuti»;
- ritenuto che l'esperienza del funzionamento delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere abbia manifestato in questi anni diverse criticità per quanto in particolare riguarda la sovrapposizione e non precisa delimitazione delle competenze, la concorrenza/competizione nell'erogazione delle prestazioni e la proliferazione di strutture burocratico-amministrative;
- considerato che le funzioni e i compiti attribuiti ad Aziende Sanitarie e Aziende Ospedaliere in altre Regioni sono assicurate da un'Azienda unica;
- ravvisata l'opportunità di avviare un serio processo di drastica riduzione degli apparati della Regione che attraverso una consistente diminuzione dei costi, possa consentire di meglio salvaguardare e garantire l'erogazione dei servizi al cittadino;
- visto il decreto legge riguardante il riordino delle Province che per la Regione Lombardia prevede 7 Province in luogo delle attuali 12;
- evidenziato come la lotta agli sprechi e il contenimento della spesa pubblica non possano essere limitati soltanto alle Istituzioni elette direttamente dai cittadini, ma debbano essere estesi anche alle numerose realtà, Enti e Aziende che nei settori più svariati e discutibili continuano a sopravvivere senza sostanziali controlli;

INVITA LA GIUNTA REGIONALE
a definire un nuovo assetto organizzativo per la sanità lombarda, prevedendo quanto segue:
- la riduzione del numero delle Aziende Sanitarie Locali individuando come nuovo ambito territoriale quello corrispondente alle 7 nuove Province delineate nel recente decreto di riordino;
- la soppressione di tutte le Aziende Ospedaliere e dell'Azienda Regionale Emergenza Urgenza con l'attribuzione delle relative competenze alle Aziende Sanitarie Locali».

Vittorio Milesi

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