Prostituta violentata, fermati due marocchini

Sembrava una lite scoppiata tra prostitute e clienti. Una di quelle chiamate che frequentemente, la notte, fanno accorrere i carabinieri sull’ex statale Villa d’Almè-Dalmine, e che spesso si concludono in un niente. Invece, questa volta, il quadro si è fatto drammaticamente più chiaro: i carabinieri di Ponte San Pietro, l’altra notte a Treviolo, hanno trovato nel giro di pochi minuti vittima e carnefici. Lei è una ragazza di vent’anni, rumena, senza permesso di soggiorno, che si prostituisce lungo la Villa d’Almè-Dalmine. Loro sono due giovani marocchini, residenti ad Azzano San Paolo, di 25 e 30 anni. Sono accusati di aver abusato a turno della ragazza e di averle rapinato la borsetta, ritrovata dai militari in un campo vicino. Nelle prossime ore è atteso l’interrogatorio di convalida.

L’episodio risale alle 2 della scorsa notte, quando alcuni automobilisti di passaggio lungo l’ex statale hanno telefonato al 112 per segnalare la presenza di due individui in fuga su uno scooter e di una giovane prostituta che raccontava di essere stata aggredita e rapinata. La pattuglia dei carabinieri di Ponte San Pietro ha intercettato lo scooter con i due marocchini, che hanno inutilmente tentatto di fuggire ed ha recuperato la borsetta, che conteneva circa 200 euro.

(04/06/2004)

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