Protestano i pendolari delle Fs Bloccata la stazione di Vignate

Circa duemila persone bloccate per ore nella stazione di Treviglio. A Bergamo nelle stesse condizioni erano «solo» alcune centinaia solo perché molti hanno preferito riversarsi - stipati come sardine - sui treni in partenza per Milano via Carnate. Sono gli effetti della protesta dei pendolari che, esasperati, hanno occupato la linea a Vignate, vicino a Melzo. Tutto è iniziato per colpa di un guasto - l’ennesimo - a un convoglio: il locomotore di un treno interregionale che si è bloccato alla stazione di Cassano d’Adda

La protesta è scattata questa mattina alle 8.20 sulla linea ferroviaria che unisce Milano a Venezia: oltre duecento pendolari, che da un’ora aspettavano l’arrivo dei treni, hanno deciso di occupare i binari. A Vignate la stazione non è presidiata dal personale ferroviario, c’é solo una biglietteria automatica: anche la mancanza di informazioni ha fatto montare la protesta.

I manifestanti hanno chiesto di parlare con un dirigente di Trenitalia: la società ha annunciato un servizio di 15 pullman per portare a Milano i viaggiatori dalle stazioni di Vignate e di Cassano. Ma non è bastato a far togliere il blocco, che si è concluso solo poco prima delle 13. Poi la circolazione dei treni è tornata lentamente alla normalità. Per ore disagi anche in tutte le altre piccole stazioni non solo della Bergamasca, mentre i treni a lunga percorrenza da e per Venezia sono stati deviati.

La forma della protesta non è stata gradita dai pendolari rimasti bloccati a Treviglio: qualcuno ha suggerito forme che non costringano altri a perdere ore di lavoro, ad esempio lo sciopero dei biglietti e degli abbonamenti.

A Bergamo c’è stata maggior condivisione d’intenti con i manifestanti di Melzo: nella stazione della città molti pendolari hanno tenuto a sottolineare come, se non ogni giorni, almeno ogni settimana capita un problema che fa perdere a tutti ore ed ore.

(31/01/2005)

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