Psicosi dell’aviaria, paura a Suisio per un cigno trovato morto nell’Adda: ucciso dai bracconieri

La paura dell’influenza aviaria ha fatto scattare l’allarme questa mattina a Suisio, facendo scendere in campo prima le guardie forestali, poi i vigili del fuoco e gli esperti dell’Asl. Tutto per scoprire - dopo un recupero dell’animale fatto con le speciali tute protettive - che il cigno era morto solo perché qualcuno gli aveva sparato. L’allarme è stato lanciato da un uomo che aveva raggiunto uno spiazzo che si trova lungo le sponde dell’Adda per fare una passeggiata: notato un cigno morto che galleggiava non lontano da riva, ha chiesto l’intervento delle guardie forestali. Per il recupero è stato poi chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, giunti sul posto con un gommone. Il cigno è stato trascinato a riva, dove è stato preso in consegna dagli esperti dell’Asl in tuta anticontaminazione. I controlli effettuati subito dopo il recupero hanno però confermato che il cigno era stato abbattuto da un bracconiere. Saranno comunque eseguiti gli esami zooprofilattici di rito, ma servirà qualche giorno per avere i risultati. La zona dell’Adda di Suisio - come ha confermato il sindaco del paese, Clara Ghisleni - insieme a quella di Trezzo, Brivio e Olginate è un paradiso per volatili di molte specie: non è la prima volta che vengono trovati animali morti, o colpiti dai bracconieri oppure deceduti per cause naturali. Ma la notizia del cigno morto, in questo periodo in cui molti si sono fatti prendere dalla psicosi dell’aviaria, ha destato immediatamente preoccupazioni, fortunatamente smentite dai fatti.(fotografie di Tiziano Manzoni)(19/02/2006)

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