Quattro itinerari per riscoprire la Bergamo industriale

Scarica la mappa ( e ) del ComuneLa storia di Bergamo è storia di lavoro, di fabbriche e opifici che ora non esistono più ma che sono stati testimonianza dell’operosità della nostra gente. Ecco perché il Comune di Bergamo, assessorato alla Cultura, ha realizzato una ricerca che nelle intenzioni vuole essere sia memoria del passato che tributo alle migliaia di persone che con il loro lavoro hanno contribuito a portare la nostra città ad essere quella che oggi è, una delle più ricche del nostro Paese.«Rivedere la città del lavoro» è il titolo di una cartina - presentata oggi a Palazzo Frizzoni - che propone quattro itinerari storico-industriali attraverso la Bergamo del Novecento. Una guida che, con decine di fotografie e una mappa, aiuta a ripercorrere le vie del lavoro a rivedere quello che solo poche decine di anni fa era realtà.Oggi tutto è cambiato: come - per esempio - nell’area fra via Palma il Vecchio e via Broseta. Una volta (nella foto sopra) c’era un’enorme fabbrica di filati, la Zopfi; oggi invece ci sono case, negozi, ristoranti e anche un parco. Parliamo ovviamente del Triangolo (nella fotografia qui a lato e in quella sotto).Sono quattro gli itinerari proposti: il primo attraverso Borgo Santa Caterina e via Corridoni; il secondo da Borgo Palazzo a via Angelo Mai; il terzo fra Borgo San Leonardo e le Cinque Vie; il quarto da via Quarenghi a via Zanica.Leggi il comunicato stampa di Palazzo Frizzoni(05/11/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA