Raccolta dei vecchi cellulare per aiuitare donne e bambini

La Caritas diocesana bergamasca, con la Comunità Ruah, lancia la campagna «Donaphone». In programma per tutta l’estate

Un bergamasco su quattro sostituisce il telefono cellulare ogni anno e il 60% è pronto a comprare un telefonino allo scoccare del suo secondo anno di vita. Per questo motivo la Caritas diocesana bergamasca, con la Comunità Ruah, ha lanciano la campagna «Donaphone»: come per gli indumenti usati e le scarpe, i due enti si preparano a raccogliere in appositi box i telefonini usati. In questo modo verranno poi riutilizzati se possibile, oppure le loro parti verranno riciclate e con il ricavato si sosterranno progetti di solidarietà. In particolare rivolti alle donne con bambini in difficoltà.«Gli obiettivi del progetto sono molteplici – spiega don Claudio Visconti, vicedirettore della Caritas diocesana bergamasca –. Innanzitutto compiere un’opera di sensibilizzazione, in collaborazione con la Regione Lombardia, sul recupero dei telefoni cellulari usati. Non molti infatti conoscono gli effetti sull’ambiente delle componenti utilizzate per la loro costruzione: sono dannosi perché contengono metalli pesanti».Un secondo obiettivo della raccolta sarà quello di impiegare soggetti svantaggiati nel lavoro di raccolta, selezione e recupero del materiale: di questo si occuperà la Comunità Ruah, e in particolare il Triciclo, che svolge lo stesso tipo di attività soprattutto con i mobili usati e che impegna in prevalenza stranieri.Per il momento saranno proprio gli oratori ad aprire la campagna «Donaphone». Grazie infatti alla collaborazione dell’Upee, Ufficio pastorale dell’età evolutiva della diocesi di Bergamo, che ha già sperimentato in alcuni oratori la raccolta nel corso dei Centri ricreativi estivi della scorsa stagione, verranno apposti i box nei centri di aggregazione giovanile. I box saranno distribuiti con il materiale dei Cre nella sede dei Monfortani a Redona. «Il ricavato continua don Visconti - sarà utilizzato per progetti di assistenza a persone in difficoltà, in particolare donne con bambini. Noi abbiamo pensato al progetto della Caritas di Sara Casa che accoglie donne con problemi di disagio sociale e con figli, specialmente straniere».Per tutte le informazioni: www.donaphone.it oppure il sito della cooperativa Farsi prossimo che insieme alla Caritas ambrosiana ha lanciato in regione questa iniziativa (www.farsiprossimo.it). A livello locale si può contattare il Laboratorio Triciclo, di via Cavalieri di Vittorio Veneto 14, allo 035.311914, [email protected].(11/05/2008)

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