Raduno artiglieri, oggi il raduno In 15 mila per le vie del centro

Disagi per la viabilità. La sfilata questa mattina dalla stadio fino al centro: strade chiuse e soste vietate

E’ un fine settimana di disagi per la viabilità in città. Ieri, sabato, e oggi, infatti, Bergamo ospita il 23° raduno nazionale «Orgoglio e memoria» degli artiglieri, che invaderanno pacificamente le strade della nostra città. Visto il massiccio afflusso di partecipanti (la previsione degli organizzatori è di 15 mila artiglieri) il Comando della polizia municipale ha predisposto una serie di modifiche alla viabilità e alla sosta.

Oggi, domenica, giornata clou della manifestazione con lagrande sfilata dei radunisti per le vie della città, non si potrà circolare durante il corteo (che partirà alle 10,15 da piazzale Oberdan e si concluderà in piazza Vittorio Veneto) nelle vie Marzabotto (nel tratto compreso tra via Fossoli e via Crescenzi), Lazzaretto (nel tratto tra via Crescenzi e viale Giulio Cesare), viale Giulio Cesare (tra l’incrocio con via Ponte Pietra e e piazzale Oberdan), piazzale Oberdan, via Battisti, S. Giovanni, Verdi, Tasca, viale Roma e viale Papa Giovanni (nel tratto tra via Mai e Porta Nuova).

Durante la manifestazione sarà invece possibile circolare a doppio senso di marcia in via S. Tomaso (ma solo residenti e frontisti), nel tratto normalmente a senso unico, mentre viale Giulio Cesare sarà inaccessibile dalle 7 alle 13 per i veicoli provenienti dal rondò del Monterosso.

Per quanto riguarda le modifiche alla sosta, non si potrà parcheggiare dalle 7 alle 13 nelle vie interessate dal passaggio del corteo (oltre a piazzale Goisis, dove è previsto l’ammassamento dei partecipanti), su tutto il piazzale della Malpensata e nel tratto di via Bono compreso tra piazza Marconi e l’uscita del parcheggio della Sab (per consentire adeguati spazi di sosta agli autobus dei partecipanti). La sosta degli autobus sarà autorizzata anche lungo viale Papa Giovanni sul lato destro in direzione della stazione, via Camozzi in direzione del centro, via Simoncini, via Bonomelli, via Mai e via Paleocapa.

Piazza Matteotti, invece, sarà off-limits alle auto dalle 7 alle 13 nel tratto tra largo Belotti e passaggio Zeduri (l’accesso sarà consentito soltanto ai residenti nelle vie S. Orsola, Borfuro, via XX Settembre e Piazza Matteotti).

Il raduno si è paerto ieri alle 15.30 con l’alzabandiera sulla Torre dei caduti, un’ora dopo al parco delle Rimembranze alla Rocca sono stati resi gli onori agli artiglieri caduti. La giornata si è conclusa con la celebrazione della Messa in Cattedrale alle 18. Questa mattina, dopo l’ammassamento al piazzale dello stadio, alle 10.15 ha preso il via la sfilata da piazzale Oberdan: gli artiglieri hanno marciato lungo via S. Giovanni, via Verdi e via Petrarca per poi adunarsi in piazza Vittorio Veneto per la rassegna finale davanti alla tribuna d’onore alla presenza delle autorità.

ll presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato al generale Vittorio Olivieri, presidente dell’Associazione artiglieri d’Italia, un affettuoso saluto per la buona riuscita dell’incontro. Ciampi ha inoltre ricordato gli artiglieri in congedo e quelli in servizio, come esempio dei valori e delle virtù militari, per le nuove generazioni».

«In occasione del XXIII raduno dell’Associazione artiglieri d’Italia - si legge in una nota - mi è gradito indirizzare il più fervido ed affettuoso saluto a tutti i partecipanti. Nell’evento festoso, gli artiglieri in congedo, affiancando quelli in servizio, si propongono quale esempio alle nuove generazioni dei valori e delle virtù militari».

«Il raduno nazionale - continua Ciampi - cade nella ricorrenza dell’ottantacinquesimo anniversario della battaglia del «Solstizio», quando l’artiglieria italiana seppe ergersi a baluardo contro l’estremo tentativo del nemico di travolgere le difese del Piave, sul Montello, sul Monte Grappa, in Val Camonica ed in Valtellina. Fu l’inizio della riconquista del suolo della patria, occupato dall’esercito austro-ungarico dopo le infauste giornate di Caporetto».

«Con la memoria volta a così drammatici accadimenti - scrive il capo dello Stato - il mio pensiero, riverente, va a quegli artiglieri ed a quanti in ogni epoca hanno sacrificato la

vita per la patria che ad essi è grata. E’ anche sulle fondamenta di quei valori di dedizione al dovere per il bene della cosa pubblica che i popoli europei hanno saputo costruire negli ultimi 50 anni nuove istituzioni di solidarietà e di pace. Con questi sentimenti - conclude Ciampi - rinnovo a lei, generale Olivieri, ed a tutti i partecipanti al raduno, il mio saluto beneaugurante per la buona riuscita dell’incontro».

(15/06/03)

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