Recupero ex convento delle Clarisse Via libera anche dalla Regione

È arrivata anche l’ultima firma, quella dell’assessore regionale Alessandro Moneta in calce all’accordo di programma per il recupero dell’ex convento delle Clarisse, a Boccaleone. A marzo, concluso l’iter burocratico, i lavori per la trasformazione dell’area nella nuova scuola calcio dell’Atalanta potranno iniziare. L’accordo, siglato oggi tra il Pirellone e il Comune di Bergamo, consentirà infatti alla società nerazzurra, proprietaria dei 20 mila metri quadrati di superficie in via Boccaleone, di far partire le ruspe per un intervento che durerà circa un anno e mezzo e prevede la realizzazione di un campo dal calcio regolamentare, un campetto per gli allenamenti, un edificio polivalente per gli spogliatoi.

Come controparte per la variante urbanistica, Comune e Regione hanno ottenuto che l’Atalanta si faccia carico del recupero dell’ex convento (fondato a metà dell’Ottocento e abbandonato nel 1964, quando le Clarisse si trasferirono in via Lunga), dove verranno ricavati uffici e 37 appartamenti, 7 dei quali riservati proprio al Comune, che li concederà in affitto a canone agevolato a giovani coppie in possesso dei requisiti per accedere all’edilizia agevolata. Inoltre, l’Atalanta realizzerà anche una sala riunioni riservata alle attività sociali del quartiere e della 6ª Circoscrizione, più un parcheggio. La società nerazzurra sarà infine obbligata a garantire il 10 per cento dell’utilizzo dei nuovi campi da calcio a società sportive locali.

L’accordo di programma sarà votato dalla giunta del Pirellone venerdì 6 febbraio. Poi la palla tornerà al Comune, con il parere della 6ª Circoscrizione e il via libera definitivo del Consiglio comunale, entro fine febbraio. Il piano di recupero dell’ex convento delle Clarisse ha tuttavia suscitato le critiche del Comitato di Boccaleone, che giudica ridotti gli spazi previsti a destinazione pubblica, insufficienti i parcheggi e preoccupante la realizzazione di un’opera che - sostengono alcuni cittadini - porterà altro traffico in un quartiere già molto penalizzato da problemi di viabilità.

(26/01/2004)

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