Redditi, arriva la scelta per il 5x1000

Si avvicina il momento delle dichiarazioni dei redditi e anche quest’anno si presenterà la possibilità di scelta circa la destinazione del 5x1000. Gli elenchi degli enti e delle associazioni che potranno ricevere i contributi grazie al riparto millesimale dei redditi del 2006 sono già stati pubblicati dall’Agenzia delle entrate.Ma per quanto riguarda il primo anno di sperimentazione, ovvero il 2005, i Comuni e le centinaia di associazioni accreditate in Bergamasca e in Italia, non hanno ancora ricevuto quanto indicato dai contribuenti. I milioni di euro che l’Agenzia delle entrate (dipendente dal ministero) deve erogare in Italia sarebbero 468, circa 10 in Bergamasca, dei quali per ora non c’è ombra: il sospetto più grave è che manchi la copertura finanziaria da parte del governo. Intanto negli elenchi gli enti accreditati per il 5x1000 su dichiarazione redditi 2006 in città e provincia aumentano. Sono 476 in provincia, 173 in città. Nel 2005 erano 458 in provincia e 159 in città.
Con la Finanziaria 2005, e in seconda battuta con il decreto del 20 gennaio 2006, il governo Berlusconi aveva previsto per la prima volta la possibilità di destinare il 5 per mille dell’Irpef alle realtà di quattro macro aree così suddivise: associazioni onlus di volontariato e assistenza sociale, Università e enti di ricerca scientifica, enti e istituti di ricerca sanitaria, attività sociali dei Comuni di residenza del contribuente.
Con altre due opzioni: non sottoscrivere il 5 per mille lasciando il riparto del reddito al Fisco, oppure sottoscriverlo senza indicare alcun ente, lasciando la scelta arbitraria all’Agenzia delle entrate. Certo è che a pochi mesi dalla nuova legge, ovvero tra maggio e giugno del 2006, la risposta delle associazioni alla possibilità data dal governo era stata massiccia: 29 mila tra associazioni e enti accreditati in Italia, 159 a Bergamo, 458 in provincia.
Ma di soldi non se ne sono ancora visti, sebbene siano passati 16 mesi dall’approvazione della legge e quasi un anno dalla dichiarazione dei redditi su base 2005. Il sistema del 5 per mille ha anche retto di fronte all’intenzione del governo Prodi di abolirlo, espressa in prima battuta dalla Finanziaria 2007. Ma i soldi del primo anno non ci sono. E il mese scorso sono state almeno due le grosse associazioni operative a Bergamo che hanno chiesto chiarimenti al ministero dell’Economia per capire se la ripartizione dei fondi su base 2005 fosse già stata definita e quindi fosse già pronta ad essere erogata. Non è arrivata alcuna risposta.

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