Regione, firma per la nuova Tem

Consentiranno di accelerare i tempi della progettazione e della realizzazione di opere strategiche per il potenziamento della rete viaria lombarda - dall’accessibilità alla Valtellina alla Pedemontana Lombarda, dalla Brebemi alla Tangenziale Est Esterna di Milano - gli accordi firmati oggi in Regione.I protocolli d’intesa sono stati siglati dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, dal ministro delle Infrastrutture, Antonio di Pietro, e dai rappresentanti degli altri enti coinvolti.Gi accordi riguardano: - la realizzazione della Tangenziale Est Esterna di Milano e il potenziamento del sistema della mobilità dell’est milanese e del Nord lodigiano - la realizzazione della rete metropolitana dell’area milanese - la progettazione integrativa e la realizzazione delle opere connesse alla Pedemontana e alla Brebemi - il miglioramento dell’accessibilità alla Valtellina (nodi di Morbegno e Tirano) Presenti, tra gi altri, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, il presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, il presidente della Provincia di Sondrio, Fiorello Provera e i presidenti di Anas, Ciucci, e di Cal, Coletta. «Il lavoro di oggi - ha sottolineato Formigoni - è stato, come sempre, molto produttivo e ci ha permesso di risolvere in maniera ottimale molte situazioni. Gli accordi che firmiamo, a cominciare da quello per la Tem, sono di grande importanza». Gli accordi consentiranno di coordinare i indirizzare nella stessa direzione gli sforzi di tutti gli enti interessati. «Il risultato sancisce la condivisione, a livello territoriale - ha detto Marcello Raimondi (FI) presidente della commissione regionale Infrastrutture e Trasporti - di un’opera che la Regione Lombardia ha sempre ritenuto prioritaria e indispensabile per completare il sistema autostradale lombardo. Oggi abbiamo compiuto un’altra tappa decisiva, raggiunta grazie ad un pressing continuo nei confronti delle diverse istituzioni e a un lavoro impegnativo, lavoro che ora dovrà però continuare con la stessa intensità fino all’apertura dei cantieri».(05/11/2007)

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