Regione, parte l’iter per il taglio vitalizi
Ma gli ex consiglieri restano contrari

La commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale ha avviato l’esame del progetto di legge per tagliare i vitalizi degli ex consiglieri. E ha deciso di «convocare» l’associazione che riunisce gli ex membri dell’aula, contraria al taglio.

La commissione Affari Istituzionali del Consiglio regionale della Lombardia ha avviato l’esame del progetto di legge per tagliare l’importo dei vitalizi degli ex consiglieri. E ha deciso - su richiesta del Pd e voto favorevole di tutte le forze tranne il M5S - di «convocare» nei prossimi giorni l’associazione che riunisce proprio gli ex membri del Consiglio, perché spieghi in maniera ufficiale la loro opposizione al provvedimento.

Nel merito del pdl è probabile che non ci saranno modifiche al testo in commissione, semmai saranno discussi emendamenti in aula, il 23 settembre. Il progetto di legge bipartisan, frutto di un tavolo di lavoro con tutti i gruppi consiliari, prevede tre novità per l’erogazione degli assegni vitalizi (aboliti già per i consiglieri in carica): l’aumento da 60 a 66 anni di età per avere diritto alla riscossione; un contributo di solidarietà del 10% medio, a seconda dell’entità del vitalizio; l’obbligo di pubblicare on-line i nomi dei percettori con relativi importi.

L’Aula si esprimerà definitivamente nella seduta del 23 settembre. E, una volta approvata, la legge resterà in vigore solo fino al 31 dicembre 2018 per giustificare la scelta di introdurre un contributo di solidarietà (vista la probabilità di ricorsi caldeggiati dagli ex consiglieri) e per permettere alla Regione di trattenere le somme risparmiate senza doverle girare allo Stato

© RIPRODUZIONE RISERVATA