Renzi: «Non toccheremo l’Iva»
Fischi per il premier a Confcommercio

Il presidente del Consiglio è stato accolto da applausi e da qualche fischio isolato in platea.

«Più coraggio e meno tasse, son d’accordo. Tutto sta a capire come fare... Il punto vero è parlare un linguaggio di verità». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi all’assemblea di Confcommercio. Il premier è stato accolto da applausi e da qualche fischio isolato in platea. «Fischiatemi pure se avete il coraggio ma la politica deve essere con la P maiuscola, dovete credere nella politica e l’atteggiamento di chi dice tutti uguali fa il vostro male, non il vostro bene». Lo ha detto Renzi all’assemblea di Confcommercio, replicando a chi dalla platea lo contestava chiedendogli anche di «tagliarsi lo stipendio».

«Prendo l’impegno per voi irrinunciabile per la crescita nel 2017 di non aumentare l’Iva. Ma l’Iva non si tocca più dal 2013, le clausole non sono mai state toccate dal nostro governo, l’ultimo aumento è scattato nell’ottobre di quell’anno, noi siamo in carica dal febbraio 2014» ha proseguito Renzi. «Grandissimo rispetto per chi ritiene gli 80 euro una mancia elettorale, sono contento di averli dati. È una valutazione che rispetto». Le parole del premier sono state accolte da qualche fischio e «buu». «Che non fossero apprezzati da voi lo sapevamo da tempo ma che fossero una misura di giustizia sociale verso gente che non guadagna 1500 euro al mese lo rivendico con forza». E cita Nibali: «Ha vinto il giro d’Italia. Alle prime salite ha avuto un poco di difficoltà, ma poi ha vinto. Il nostro capitano è l’Italia. Noi abbiamo recuperato credibilità, non è sulla paura che si vincono le sfide, ma sul coraggio».

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