Rientrate da Tunisi le 4 bergamasche
«Non possiamo darla vinta al terrorismo»

Sono tornate a casa quattro bergamasche che erano a bordo della Costa Fascinosa durante la tragica tappa a Tunisi.

«Non abbiamo molta voglia di parlarne - raccontano all’arrivo in Valle Seriana, in serata dopo essere sbarcate dalla Costa Fascinosa domenica mattina a Savona –. Ci sentiamo un po’ in imbarazzo perché sono altre le persone che hanno sofferto per i fatti di Tunisi e del Bardo».

Loro sono Ottavia Panfilo, Antonia Vizzardi, Gigliola Visinoni e la sorella Ionia. «Noi non siamo andate al museo Bardo – racconta Antonia –. Io quel giorno non sono nemmeno scesa dalla nave perché non stavo bene. Ho appreso tutto dalla tv».

«Quando è successo l’attacco noi eravamo nella zona della Goletta – spiega Ottavia –, avevamo già visto la città cinque anni fa e quindi abbiamo deciso di non prendere parte alla gita organizzata. Abbiamo saputo solo quando siamo tornate sulla nave».

«Sono anni che andiamo in crociera e continueremo a farlo – spiega Antonia –. Non solo, non vogliamo avere paura e con le amiche a giugno andremo una settimana in Turchia. Tornerei anche in Tunisia se si potesse: è un paese democratico e negli ultimi anni è migliorato molto. Non possiamo dargliela vinta. Il terrorismo è un problema globale, fatti come questo oggi possono accadere ovunque – dice Ottavia –, proprio per questo non ha senso avere paura di viaggiare».

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