Rifiuti di amianto, denunce e perquisizioni

Quattro persone denunciate e perquisizioni in numerose società a Milano, Napoli, Messina, Roma e anche a Bergamo nell’ambito delle indagini dei carabinieri del Noe, sul traffico di rifiuti speciali pericolosi contenenti amianto. I rifiuti provengono da una fabbrica di Messina, la «Ex Nuova Sacelit», che avrebbe dovuto classificarli con un codice di pericolo, invece l’amianto è stato degassificato, compattato, fatto passare per «amianto cementizio» e conferito in discarica a Pomezia. Su un milione di kg di rifiuti pericolosi il «risparmio» è stato circa di 150 mila euro. Secondo i carabinieri del Noe, i proventi erano oltre che per la Ex Nuova Sacelit e per le società che gestiscono la discarica di Pomezia, anche per una società di intermediazione. La società bergamasca coinvolta nelle perquisizioni è una di quelle che partecipano alla bonifica della discarica.(01/07/2008)

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