Rifiuti, Napoli chiama gli alpini bergamaschi

Dalle vette delle Orobie alle montagne di rifiuti della Campania il passo è breve. Basta un cenno, una richiesta d’aiuto, e loro gli alpini si mettono in marcia anche su quelle. E, come al solito, non mancheranno i bergamaschi, sempre in prima fila quando si tratta di dare una mano a qualcuno. Così, dopo l’annuncio con cui ieri il presidente nazionale dell’Ana Corrado Perona ha reso nota la partecipazione delle penne nere alle operazioni per affrontare l’emergenza rifiuti a Napoli, anche la sezione di via Gasparini si prepara a partire alla volta del capoluogo partenopeo.«I dettagli – spiega il segretario della stessa sezione Elio Carrara – non sono ancora stati definiti, ciò che sappiamo però è che la sede nazionale ha risposto in maniera affermativa all’appello lanciato dal presidente del Consiglio e dal Commissario straordinario per i rifiuti. Dalle prime informazioni avute i compiti dovrebbero limitarsi all’impostazione della raccolta differenziata o comunque a finalità organizzative a supporto della popolazione».Proprio ciò che ieri, a margine della presentazione presso la libreria Mursia di Milano delle iniziative promosse dall’Ana per celebrare il novantesimo della fine della Grande guerra e in particolare del progetto «Con gli alpini sui sentieri della Grande guerra», hanno ribadito sia Corrado Perona che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi: «Siamo stati interpellati – ha detto il presidente nazionale dell’Ana – per dare il nostro contributo al problema dei rifiuti in Campania. Ce l’ha chiesto il presidente del Consiglio e noi abbiamo risposto positivamente. Ci ha detto: “Gli alpini non hanno mai detto di no alla patria” e per servire la patria noi andremo in Campania purché sia rispettato il nostro ruolo di uomini-soldato. Siamo in attesa di indicazioni».Che puntualmente sono arrivate da Giovanardi: «Con la loro organizzazione, il loro entusiasmo e il loro altruismo – ha aggiunto il sottosegretario – gli alpini sapranno spiegare agli amici napoletani come organizzare con senso civico la raccolta differenziata. Le penne nere andranno a Napoli sapendo che quella città è una stanza della casa comune in cui tutti noi italiani viviamo».Del resto non è la prima volta che queste truppe specializzate in montagna puntano verso la Campania.In moltissimi bergamaschi è ancora vivo il ricordo dei soccorsi prestati in occasione del terremoto in Irpinia del 1980, quando le penne nere offrirono tutto il loro prezioso contributo sia nell’immediato che durante la ricostruzione, mentre in tempi più recenti non si possono trascurare gli interventi prestati in occasione dell’alluvione nel 1998, quando gli alpini della Protezione civile si precipitarono a Sarno invasa dal fango e dai detriti. Del resto proprio l’ospedale da campo dell’Ana, assieme a un gruppo della Valle Seriana, aveva partecipato, all’incirca un anno e mezzo fa, a una grande esercitazione nazionale organizzata dalla Commissione europea all’ombra del Vesuvio. Ora si farà sul serio e con ogni probabilità, saranno ancora loro, i componenti della Protezione civile, a partire per primi: «Dovrebbe essere coinvolta l’intera sezione – conclude Elio Carrara –, ma è chiaro che le unità della Protezione civile sono quelle più abituate a muoversi e ad intervenire con una certa rapidità. La partenza dovrebbe essere imminente, forse già a luglio».(01/07/2008)

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