Rinasce la chiesa del Gleno
Volte di legno e nuove luci

Era malridotta, con il tetto danneggiato da infiltrazioni e spifferi d’aria che, nella stagione fredda, la rendevano quasi impraticabile: oggi la storica chiesa del vecchio Gleno è pronta ad accogliere ospiti, parenti e fedeli.

Intitolata a Santa Maria Consolatrice, la storica chiesa a pianta circolare e con il tetto a cono ha un nuovo splendore: sono stati rifatti completamente gli impianti elettrici, sistemati gli infissi, ricostruito il tetto che ora si staglia sul bianco dei muri con calde travi di legno a vista, cambiata l’illuminazione con faretti a luce calda e soffusa che seguono il perimetro dell’edificio, rinnovato il pavimento, che ora ha il riscaldamento a terra. La chiesa tornerà in funzione dal 21 dicembre.

«In quella data, cioè domenica prossima, alle 10 avremo la tradizionale visita del vescovo Francesco Beschi, che celebrerà la Messa di Natale per gli ospiti e i parenti nella grande hall delle nuove residenze di Carisma – spiega Fabrizio Lazzarini, direttore generale della Fondazione Carisma onlus – . E dopo il vescovo ci onorerà con una visita nella nuova chiesa che per domenica sarà abbellita con i quadri della Via Crucis , i banchi e gli altri arredi che sono stati spostati per completare le opere di restauro. La chiesa è il simbolo del Gleno, e nei progetti dell’accordo di programma che ha portato alla realizzazione delle nuove residenze, era previsto dovesse diventare il fulcro di tutto il quartiere residenziale che si sarebbe creato con l’abbattimento delle vecchie strutture del Gleno . Le residenze di Carisma sono state realizzate, ma come è noto, proprio per la crisi di mercato, il progetto immobiliare è fermo al palo. Quindi, per il momento, la chiesa è a uso esclusivo degli ospiti e dei visitatori di Carisma, ma non è escluso che in un prossimo futuro non possa essere aperta anche all’esterno».

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