Rinnovati i vertici della Fieg
Cincera eletto vicepresidente

Si sono tenute mercoledì 6 luglio a Roma le assemblee degli organi sociali della Federazione Italiana Editori Giornali, che hanno proceduto al rinnovo di tutte le cariche per il biennio 2016-2018.

L’Assemblea generale dei soci ha eletto per acclamazione Maurizio Costa Presidente della Fieg, per un secondo mandato. Il Consiglio Federale, riunitosi a valle dell’Assemblea, ha proceduto alla definizione dei componenti il Comitato di Presidenza. Sono stati eletti vicepresidenti Massimo Cincera, amministratore delegato del gruppo Sesaab, per i quotidiani ed Enrico Selva Coddè per i periodici e nominati i consiglieri incaricati dei diversi settori di attività: Carlo Perrone, per le relazioni internazionali; Laura Cioli, per la multimedialità e sviluppo del prodotto; Francesco Dini, per la pubblicità; Alessandro Bompieri, per la vendita e la distribuzione; Carlo Mandelli, per la tutela del prodotto; Pierpaolo Camadini, per i temi economici, legislativi e ufficio studi; Paolo Nusiner, per la formazione; Roberto Amodei, per l’editoria specializzata.

Sono stati inoltre eletti, in rappresentanza delle diverse categorie di quotidiani e periodici, Monica Mondardini, Andrea Riffeser Monti, Gabriele Del Torchio e Giuseppe Ferrauto. Lo stesso Consiglio Federale ha quindi nominato, su proposta del Presidente Costa, otto componenti in base alla loro consolidata esperienza e ampia rappresentatività di imprese: Carlo De Benedetti, Mario Ciancio Sanfilippo, John Elkann, Giampaolo Grandi, Ernesto Mauri, Urbano Cairo, Paolo Panerai e Giorgio Squinzi. Tesoriere della Federazione è stato eletto Giacomo Moletto

Costa, nel ringraziare l’Assemblea per il rinnovo della fiducia, ha sottolineato come, in una fase di rilevanti criticità e profonda innovazione del settore, sia fondamentale una visione comune e la coesione di tutti gli associati. «La forte unità di intenti tra gli editori - ha sottolineato il presidente Costa - è testimoniata dall’altissimo livello di rappresentanza degli organi federali, di cui fanno parte i vertici delle principali società editoriali italiane, e costituirà la migliore garanzia per affrontare con autorevolezza e determinazione le prossime, impegnative, scadenze».

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