Riscaldamento, sì all’accensione anticipata

Gli ultimi giorni di settembre hanno spazzato via i ricordi d’estate, almeno per quanto riguarda il clima mite della bella stagione: tra serate gelide, neve a bassa quota e piogge un po’ su tutta la provincia, lo scorso fine settimana ha fatto venire voglia ai bergamaschi di godere del tepore dei caloriferi domestici. E infatti nei giorni scorsi in Comune e in Asm sono arrivate numerose telefonate di cittadini che chiedevano di poter già accendere il riscaldamento.La risposta dell’Amministrazione comunale di Bergamo è arrivata nel pomeriggio di ieri: «Abbiamo deciso di emettere un’ordinanza per concedere qualche giorno di anticipo sull’accensione – spiega l’assessore all’Ambiente Fausto Amorino –. Ovviamente, chiediamo ai cittadini di approfittare con moderazione di questa opportunità, sia per motivi di risparmio energetico, sia per contenere l’inquinamento atmosferico». Gli impianti di riscaldamento contribuiscono infatti in modo massiccio all’incremento delle polveri sottili nell’aria e quindi la possibilità di dare più tepore agli appartamenti deve comunque essere conciliata con una sempre maggiore attenzione all’ambiente e all’aria che si respira: tradotto in parole povere, visto che non si è proprio in un clima da steppe, non è necessario usare la deroga come un via libera a un riscaldamento senza sosta. La deroga è concessa soprattutto per venire incontro alle esigenze degli anziani e degli ammalati che sono costretti a letto, e che naturalmente sono più sensibili agli sbalzi di temperatura di quest’autunno. In effetti, le previsioni per i prossimi giorni fanno supporre che i caloriferi possano attendere ancora un po’: le temperature dovrebbero registrare già oggi un lieve aumento, con minime tra i 10 e i 14 gradi centigradi in pianura e massime tra i 23 e 25 gradi. Anche domani, pur con possibilità di pioggia a partire dal pomeriggio, le minime dovrebbero attestarsi intorno ai 12 gradi, e le massime sui 25. Le norme vigenti sul risparmio energetico prevedono che nella nostra città e in gran parte della provincia (fanno eccezione i comuni di alta montagna) gli impianti di riscaldamento domestici possano essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno. In caso di grande freddo, i Comuni possono concedere delle deroghe, cosa che da noi era accaduta già lo scorso anno.(02/10/2007)

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