Cronaca
Sabato 26 Luglio 2003
Riserve d’acqua lungo il Serio: torna a galla un’idea di vent’anni fa per far fronte alla siccità
C’è voluta una stagione estiva contrassegnata da una persistente siccità perché tornasse a galla un’idea maturata addirittura una ventina d’anni fa: quella di realizzare bacini di accumulo di acqua per far fronte ai periodi di magra del Serio e creare delle riserve da utilizzare anche per l’agricoltura. Proprio nei giorni scorsi ad Albino il Consorzio di Bonifica della Media pianura bergamasca ha presentato il progetto di fattibilità che è stato illustrato ai tre enti direttamente interessati all’iniziativa: il Comune di Albino, la Comunità Montana Valle Seriana e la Struttura sviluppo per il territorio (ex Genio Civile). L’idea opportunamente rivisitata prevede la creazione di grandi vasche (dai 30.000 ai 40.000 metri cubi ciascuna) in cui raccogliere le acque del Serio, nei periodi di piena o di forti precipitazioni, da utilizzare come scorta. La zona prescelta per la realizzazione dei bacini con superficie complessiva di 60 mila metri quadri è quella della sponda destra del Serio immediatamente a monte del ponte romanico, vicina al fiume. Tre le ipotesi prospettate nel progetto: vasche a cielo aperto; vasche completamente interrate; cisterne interrate sormontate da laghetti permanenti. Tutti d’accordo sull’opera, adesso si passerà alle valutazioni di fattibilità. Con l’auspicio che non debbano passare altri vent’anni ed altre lunghe estati di siccità.
(26/07/2003)
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