Risorse idriche: il 70% utilizzato per l’energia elettrica

Il 70% delle risorse idriche disponibili nella Bergamasca viene utilizzato per la produzione di energia elettrica, mentre solo il 20% viene destinato per la produzione agricola. Il restante 10% viene invece suddiviso tra produzione industriale (5%), usi civili (2,5%), antincendio, domestico, aree verdi, pompe di calore, zootecnico, scopi specifici e ricreativi (2%) e per la produzione di acque minerali (lo 0,5%).Il dato è emerso nel corso della prima conferenza di valutazione sul Piano di settore delle risorse idriche della Provincia di Bergamo, svoltasi nello spazio Viterbi del palazzo provinciale.L’assessore all’Ambiente della Provinciam, Alessandra Salvi, nell’introdurre l’incontro, ha presentato obiettivi e finalità del Piano in elaborazione: “La risorsa idrica è importante e lo studio che stiamo portando avanti sarà uno strumento importante per dare all’acqua quel ruolo di importanza che aveva nel passato. Gli anni scorsi la siccità ha creato non poche difficoltà, alla luce di quella esperienza e delle tensioni sorte tra mondo agricolo, industriale ed energetica per la scarsità dell’acqua, abbiamo iniziato a lavorare al piano di settore così da trovare tutte le soluzioni in grado di tutelare l’idoneità qualitativa, la disponibilità quantitativa e l’ambiente”. Tra i contenuti presentati, è stato fatto il punto della situazione sulle utilizzazioni idriche della Provincia di Bergamo (aggiornamento al 31 dicembre 2007): Piccole derivazioni: -301 derivazioni superficiali-2.623 derivazioni da pozzo-497 derivazioni da sorgenteGrandi derivazioni:-35 impianti di derivazioni superficiali-11 campi pozzo-8 impianti per le derivazioni da sorgenteIl Piano sarà terminato e adottato entro la metà del 2009. (27/06/2008)

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