
(Foto di N/A)
Dal 1° gennaio 2005 parte il nuovo servizio di trasporto locale per Bergamo e i 29 Comuni di quella che è stata definita «area urbana». Ecco l’elenco dei paesi: Paladina, Valbrembo, Mozzo, Curno, Ponte San Pietro, Lallio, Stezzano, Azzano San Paolo, Orio al Serio, Seriate, Pedrengo, Scanzorosciate, Villa di Serio, Ranica, Ponteranica, Sorisole, Gorle e Torre Boldone. Queste sono le riconferme, poi le 12 novità: Almenno San Salvatore, Almè, Villa d’Almè, Dalmine, Osio Sopra, Grassobbio, Albano Sant’Alessandro, Torre de’ Roveri, Nembro, Alzano Lombardo, Orio al Serio e Treviolo. In tutto trenta Comuni uniti da una sola gestione degli autobus, quella assegnata da Palafrizzoni all’Ati (Associazione temporanea d’impresa) costituita da Atb servizi, Sab, Locatelli, Zani e Tbso. Entro il 26 febbraio è prevista la trasformazione dell’Ati in una società che sarà chiamata Atb Consorzio. Il contratto dura sette anni, quindi fino al 31 dicembre del 2011. È un nuovo modello a cui corrispondono necessariamente nuove linee. Nel dettaglio la linea 1 partirà da Colle Aperto verso la stazione ferroviaria per poi ripartirsi in tre tratte distinte: la A per Torre de’ Roveri via Comonte di Seriate-Albano Sant’Alessandro, la B per Scanzorosciate via Pedrengo e la C per l’aeroporto e da qui a Grassobbio. La linea 2 partirà da Redona, nella zona del centro Don Orione e da qui all’Ospedale, come nel tracciato attuale: ma dal 1° gennaio si andrà oltre, tornando a est verso il Cimitero prima e poi verso la Clementina. La linea 3 è una novità assoluta: dall’Ostello della gioventù del Monterosso alla stazione della funicolare di Città Alta attraverso la zona dello stadio e via Maironi da Ponte: una linea che da un lato farà fronte alla richiesta di collegamento diretto con Città Alta più volte avanzata dai gestori dell’ostello (struttura molto apprezzata e frequentata dai turisti) e dall’altro permetterà un maggior utilizzo dei parcheggi dello stadio per chi è diretto in Piazza Vecchia e dintorni. La linea 4 ha come capolinea Campagnola, e una volta raggiunto il centro sulla falsariga dell’attuale 14, proseguirà lungo via Corridoni per poi dividersi in tre ad Alzano: 4 A Nembro, 4 B Busa di Nese, 4 C Villa di Serio. La linea 5 si divide in A e B: la prima va da Osio Sopra a Gavarno passando per il centro, la B da Dalmine a Villa di Serio. Chiaro che per buona parte il tracciato è sovrapposto, A e B rappresentano semplicemente le diramazioni ultime. La linea 6 parte da Monterosso, e segue il tracciato dell’attuale 14 fino a Porta Nuova, da dove si aggancia all’attuale 6, con tre diramazioni: A Azzano San Paolo, B Stezzano Ovest, C Stezzano Est. La linea 7 muove come ora da Celadina, ma raggiunta la stazione va a prendere l’attuale 9 con le diramazioni di Ponteranica (A) e Sorisole (B). La linea 8 resta più o meno invariata, da Seriate a Ponte San Pietro, dove però il capolinea sarà al Policlinico. Per la linea 9 vale il discorso fatto per la 5: la A va dalla Marigolda a Sorisole, attraverso Curno, Longuelo e il centro. La linea B da Mozzo Pascoletto a Bruntino. I tracciati si sovrappongono da Longuelo a Petosino, punti in cui avvengono le diramazioni verso i capolinea. La linea 10 resta l’attuale navetta tra Longuelo, la Madonna della Castagna e Valbrembo, mentre la linea 11 conserva i capolinea a Torre Boldone (B) e Ranica (A), passa per il centro e attraverso la Trucca raggiunge Curnasco, Treviolo e Dalmine per poi diramarsi ancora in A (capolinea Sabbio) e B (capolinea Brembo). Da qui si salta alla linea 19, novità assoluta: da Almenno San Salvatore a Dalmine attraverso Albegno, Curno, la Briantea, Briolo, le Cornelle, Paladina, Almè e Villa d’Almè. Una linea che avrà anche un ruolo di connessione con la 8 a Ponte San Pietro, la 9 alle Crocette, a Curno, ad Almè e Villa d’Almè, la 10 a Paladina e la coppia 11 e 5 a Dalmine, che diventa così un importante capolinea, anche in funzione del suo ruolo di polo universitario. Confermata la linea 21 da Colle Aperto a San Vigilio, la linea 26 è un collegamento tra Alzano (dove arriva la 4), Olera e Monte di Nese. La linea 27 è un’altra di connessione: va da Nembro (capolinea della 4 C) a Gavarno (dove incrocia la 5 A), a Torre de’ Roveri (interconnessione con la 1 A) ad Albano Sant’Alessandro (altro paese raggiunto dalla 1 A). Si chiude con la linea 28: da Capannelle di Grassobbio (dove incrocia la 1 C) a Comonte di Seriate (1 C) e da qui a Gorle e Torre Boldone, dove s’incrocia con la 11 e la 4. Un complesso sistema a rete che permette una serie di interscambi anche senza passare per il centro. Ed è questa la novità: non solo linee radiali da e per Porta Nuova, ma anche collegamenti esterni a connettere diverse linee e permettere così relazioni più facili e frequenti.
(13/11/2004)
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