Rogo all’impianto di aria condizionata
Morta l’anziana ustionata a Cassano

La donna di 84 anni è morta per le gravi ustioni riportate nell’incendio scaturito dal mal funzionamento dell’impianto di refrigerazione.

È morta nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 luglio l’anziana di 84 anni rimasta gravemente ferita in un incendio scoppiato nella mattinata di lunedì 1° luglio, a Cassano d’Adda, in via Rivolta, in un’ex struttura alberghiera chiusa da tempo. Ferita anche la badante ucraina di 59 anni. Entrambe erano nella camera dov’è iniziato il rogo. Provvidenziale l’intervento della badante che, compreso quel stava per accadere, ha messo in salvo la signora di 84 anni, allettata quindi impossibilitata a muoversi in autonomia.

Il fatto è accaduto intorno alle 8. L’ex struttura alberghiera si trova immersa nel verde e fa parte di uno storico complesso ricettivo che comprende una piscina e un ristorante nella cosiddetta zona Lido. A quanto risulta da circa tre anni è chiuso al pubblico, cosicché la proprietà ha iniziato a utilizzarne una parte come abitazione privata. Ed è appunto in una camera dell’ex albergo che si trovava la donna anziana, assistita dalla badante.

Visto il caldo di questi giorni, era stato installato un condizionatore portatile che però lunedì mattina, a un certo punto, per cause ancora in fase di accertamento, ha preso fuoco. Le fiamme sono divampate rapidamente sull’arredamento, producendo anche molto fumo. L’assistente ha iniziato a urlare chiedendo aiuto, ma non ha perso tempo: ha portato fuori dalla camera la sua assistita, salvandola così da una morte certa.

Le sue urla sono state poi udite dalla figlia di 55 anni dell’anziana che ieri mattina, alle 8, si trovava all’esterno dell’ex struttura alberghiera. E che è corsa subito in soccorso della madre, aiutando poi la badante nelle operazioni di salvataggio. Nel farlo ha respirato del fumo, rimanendo leggermente intossicata. Per questo motivo è stata poi portata in ambulanza all’ospedale Niguarda di Milano: le sue condizioni non sono preoccupanti. Serio, invece, è apparso fin da subito il quadro clinico della madre e della badante, che hanno riportato pesanti ustioni. Per entrambe è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso.

La prima è stata anche lei trasferita al Niguarda. La seconda al Policlinico San Marco di Zingonia. Per domare l’incendio sono intervenuti in zona Lido i vigili del fuoco di Gorgonzola (Milano), di Dalmine e Treviglio.

I rilievi di quanto accaduto sono stati invece effettuati dai carabinieri della Compagnia di Cassano supportati dalla polizia locale. In via Rivolta sono poi anche giunti gli agenti della polizia giudiziaria della Procura di Milano. L’ex camera di albergo dove è scoppiato il rogo è stata posta sotto sequestro. Così come il condizionatore, che sarà nei prossimi giorni sottoposto a perizia tecnica per capire il perché abbia preso fuoco e accertare eventuali responsabilità.

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