Rogo doloso a Ciserano Rientrano a casa i 70 evacuati

Sono tornati tutti a casa i residenti del palazzo di Zingonia di Ciserano che ieri sera sono stati evacuati dai vigili del fuoco a causa di un incendio di origine dolosa. Nella notte i residenti hanno vissuto momenti di panico: intorno alle 22 un marocchino, residente nel palazzo, avrebbe appiccato il fuoco all’interno del condominio Athena, in via Monaco 5. L’edificio, in cui vivono anche famiglie italiane, è prevalentemente abitato da immigrati, tra cui le nazionalità più numerose sono quella marocchina, rumena, senegalese e albanese. Il fuoco si è sprigionato nella tromba dell’ascensore e, poco a poco, si è diffuso sulle scale del caseggiato, annerendo completamente e invadendo con le fiamme e il fumo tutti i pianerottoli dei dieci piani del palazzo. Massiccio l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco arrivate per l’emergenza da Bergamo, Romano, Treviglio e Zogno. Tutti i settanta residenti del palazzo sono usciti dai 33 appartamenti del condominio e sono stati portati al vicino bocciodromo allestito dal sindaco per offrire riparo durante tutta la notte a chi aveva l’appartamento inagibile. Sul posto è intervenuto anche il 118 che ha prestato i primi soccorsi agli intossicati. Tredici persone, per la maggior parte donne e bambini, sono stati trasportati in ospedale e entro questa mattina sono state dimesse. Per tutta la notte sono proseguiti i controlli nell’edificio e gli appartamenti sono stati messi in sicurezza permettendo a tutti i residenti di rientrare entro questa mattina nelle loro case.

Il marocchino da ieri sera si trova invece in carcere: 35 anni, con regolare permesso di soggiorno, dopo un breve interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Zingonia, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso. Sono però ancora in fase di accertamento le motivazioni per cui l’extracomunitario avrebbe dato fuoco alla tromba dell’ascensore.

La vicenda di ieri sera ha messo ancora una volta in evidenza i grossi problemi di degrado di Zingonia. Proprio per questo motivo il sindaco Natale Zucchetti, tramite la Prefettura di Bergamo, ha contattato la Regione Lombardia con l’obiettivo di definire un accordo per un progetto di recupero dei quartieri più degradati. Con i finanziamenti della Regione, i palazzi della zona di via Monaco potrebbero così essere trasformati in case popolari per essere ristrutturate contro eventuali abusi e speculazioni.

Ma le iniziative non si fermano qui e i sindaci di Verdellino, Ciserano e Boltiere, dopo numerosi incontri in Prefettura, hanno richiesto la trasformazione del Comando dei carabinieri di Verdellino in Tenenza, con l’apporto di altri due agenti in servizio. Anche questo sarebbe così un ulteriore passo contro il degrado e la delinquenza della zona.

(29/01/2005)

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