Rossattini si è dimesso

Sotto inchiesta per tangenti, lascia la direzione dei Riuniti

Il direttore generale degli Ospedali Riuniti, Stefano Rossattini, sospeso dall’incarico il 4 febbraio perché coinvolto in un presunto giro di tangenti, ha rassegnato le proprie dimissioni. La decisione risale a tre giorni fa, ma se ne è avuta notizia solo ieri. La sospensione di Rossattini era stata decisa dal gip di Bergamo sulla base dei risultati dell’inchiesta condotta dalla Procura, che aveva portato alla luce quattro episodi di corruzione in cui risultavano coinvolte altre dodici persone.

«La decisione del nostro assistito – commenta Angelo Giarda, uno dei difensori di Rossattini – muta radicalmente gli scenari. Vengono infatti ora meno i pericoli di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove che i giudici del Riesame avevano ravvisato». Il Pirellone dovrà ora nominare alla guida dei «Riuniti» un commissario straordinario: salvo colpi di scena, è logico pensare che l’incarico verrà affidato a Carlo Bonometti, direttore amministrativo dell’ospedale da dieci anni e a cui, il 4 febbraio, erano già state assegnate le funzioni di direttore generale.

(18/03/2005)

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