Ruba una carta e si dà alla pazza gioia
Compra borsa e portafogli: 1.000 euro

Dopo quattro anni dai fatti è stata condannata a un anno di reclusione - pena sospesa - la 26enne che aveva messo a segno una serie di furti grazie ai quali si era comprata una borsa da 600 euro e un portafogli da 300.

Nel luglio 2011 la giovane mamma, originaria di Udine e con figlio sul passeggino al seguito,  . Il 6 luglio era entrata da «Nonna Betta», in via Colleoni: si era finta una cliente e, approfittando di un attimo di distrazione della commessa, le aveva sottratto il portafogli.

Due giorni dopo era tornata in azione. Accompagnata dall’allora convivente, un giovane marocchino, aveva messo in scena lo stesso copione nel negozio «Tre B». Ma in questo caso la commessa si era accorta, l’aveva inseguita e bloccata. Anche la commessa di «Nonna Betta» era intervenuta, riconoscendo l’autrice del primo colpo.

Messa alle strette, la ladra aveva confessato anche un terzo furto: quello di una carta di credito che aveva sottratto alcuni giorni prima in un negozio di pelletteria di via Gombito. Con quella carta si era data alla pazza gioia: in un noto negozio del centro di Bergamo aveva comprato una borsa di Gucci da ben 661 euro e un portafogli da 330 euro.

Per tutti i furti la 26enne era stata denunciata. Ora, in Tribunale, ha deciso di patteggiare: un anno, con pena sospesa.

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