Rubato carico di alluminio Arrestato imprenditore di Romano

Gli agenti del commissariato di Treviglio hanno perquisito ieri sera, intorno alle 19.30, un capannone di Romano di Lombardia dove hanno trovato le 23 tonnellate di alluminio che erano state rubate nei giorni scorsi in provincia di Varese, per un valore commerciale complessivo di circa 50mila euro.

Le indagini sono iniziate nei giorni scorsi dopo una serie di furti avvenuti in diverse zone della Lombardia dove erano stati svaligiati autotreni carichi di metalli: gli agenti sono risaliti al luogo dove era nascosto il materiale rubato attraverso l’individuazione di leggeri segni lasciati sull’asfalto dai pneumatici del tir utilizzato per il trasporto del materiale pesante.

Mentre i militari si trovavano nel capannone, è sopraggiunto il proprietario, un imprenditore di Romano di 32 anni, accompagnato da un amico, 42 anni, calabrese, ma residente a Martinengo, pregiudicato e sottoposto a misura cautelare per l’accusa di associazione mafiosa. I due sono stati fermati e sottoposti a perquisizione durante la quale è stata rinvenuta una modesta quantità di eroina ad uso personale.

Gli agenti hanno perquisito anche l’abitazione del 32enne dove hanno trovato una pistola calibro 38 di provenienza clandestina, con numero di matricola abrasa e cinque pallottole già inserite nel tamburo. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Bergamo: è accusato di detenzione di arma clandestina e ricettazione. L’amico calabrese è stato invece segnalato a piede libero per inosservanza della misura cautelare. Gli autotreni e i rimorchi ritrovati sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

(20/09/2003)

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