Ryanair, indietro tutta
«Niente voli per gli Usa»

Marcia indietro di Ryanair sulla possibilità entro cinque anni di iniziare collegamenti aerei transatlantici a 10 euro per tratta.

A meno di una settimana dall’annuncio in pompa magna della notizia che avrebbe rivoluzionato il mondo del trasporto aereo civile, il consiglio di amministrazione della low cost irlandese ha emesso un comunicato di borsa nel quale specifica che «non ha mai approvato questo programma, nè intende farlo».

Ryanair aveva annunciato di essere in trattativa per l’acquisto di aerei a lunga autonomia coi maggiori produttori, molto probabilmente Airbus e Boeing, con cui collegare diversi aeroporti europei con gli scali di 14 città degli Stati Uniti tra quattro o cinque anni.

Intanto gli irlandesi Ryanair hanno riunito il proprio consiglio di amministrazione, presieduto da David Bonderman, nella sede degli uffici direzionali di Sacbo, la società che gestisce lo scalo di Orio al Serio. Per la prima volta nella storia della compagnia aerea irlandese, il board si è ritrovato fuori dalla sede di Dublino. In tale occasione è stato sottoscritto l’accordo di partnership, che rafforza la presenza e il piano di investimenti di Ryanair sull’aeroporto di Orio al Serio.

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