S. Omobono: migliorano le condizioni della villeggiante ustionata

Un leggero miglioramento per la signora Cinzia Di Noto, 44 anni, che ha riportato ustioni di secondo grado nell’incendio divampato ieri, poco dopo le 21, nell’appartamento situato nella frazione Mazzoleni di Sant’Omobono Imagna in via Brigata Lupi 13. La donna soccorsa dai sanitari dell’ambulanza medicalizzata di Ponte San Pietro è stata portata agli ospedali Riuniti di Bergamo. Durante la notte, i medici del pronto soccorso hanno ritenuto opportuno che fosse trasferita nel reparto grandi ustioni dell’ospedale di Verona, dov’è tutt’ora ricoverata. Nonostante le gravi ustioni riportate non è in pericolo di vita.

L’incendio scoppiato nell’appartamento di villeggiatura di proprietà di Luciano Airoldi, pensionato milanese, suocero della signora Cinzia Di Noto, con tutta probabilità è partito da una stufa a legna e la donna nel tentativo di spegnere le fiamme è rimasta ustionata, tuttavia è riuscita a uscire dalla casa e a chiedere aiuto ai vicini di casa che oltre ad allertare i Vigili del Fuoco e il 118 hanno portato i primi soccorsi alle tre persone rimaste coinvolte nel rogo. Le fiamme poi si sono propagate ai mobili vicini, arrivando nel salotto e nelle altre stanze e provocando ingenti danni nella casa utilizzata da questa famiglia milanese per trascorrervi periodi di vacanza.

Nell’appartamento, al momento dell’incendio oltre alla signora Di Noto c’era il figlio di 10 anni e la mamma che però sono rimasti illesi. In seguito alle fiamme, spente dai Vigili del Fuoco di Bergamo e Zogno, la casa che è stata dichiarata inagibile. I danni secondo una prima e sommaria stima si aggirerebero intorno ai cinquantamila euro.

(10/4/2004)

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