S. Pellegrino: rapina tabaccaia, arrestatoe subito condannato clandestino moldavo

È stato condannato per direttissima, e resterà in carcere, un moldavo di 26 anni, clandestino, arrestato dai carabinieri di San Pellegrino con l’accusa di rapina e lesioni. L’episodio, di cui si è reso protagonista, è avvenuto verso le 19 di sabato scorso, 4 marzo, nel centro termale. Il giovane immigrato aveva assalito la titolare di una tabaccheria che si accingeva a tornare a casa dopo aver chiuso il negozio. Probabilmente il mondavo la stava tenendo d’occhio, tanto è vero che ha preso di mira subito la borsetta nella quale era contenuto l’incasso della giornata. La donna, strattonata con violenza, è stata scaraventata a terra ed ha riportato lesioni che sono state successivamente medicate al pronto soccorso dell’Ospedale di San Giovanni Bianco. La fuga del giovane clandestino, non è durata a lungo: la vittima dell’aggressione, sebbene ferita, ha dato l’allarme ai carabinieri fornendo anche una dettagliata descrizione. Le informazioni e l’aiuto di numerosi cittadini hanno permesso ai carabinieri di rintracciare il rapinatore nel giro di mezz’ora, mentre stava cercando di raggiungere un bosco per far perdere le tracce. Con sé aveva ancora l’intero bottino: 2.200 euro. Al momento dell’arresto il giovane non aveva documenti, ma successivi accertamenti hanno consentito di ai carabinieri di scoprire che il moldavo era arrivato in Italia una prima volta nel 2000 ed ha sempre vissuto in clandestinità, avvalendosi di documenti di identità falsi con connotati e nazionalità diverse.(06/03/2006)

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