Salvati sedici boy scout isolati in Val Sambuzza

Allarme stamattina in Val Sambuzza, a quota 2.085 metri: dopo le abbondanti nevicate di queste ore un gruppo di boy scout è rimasto isolato nella baita Sforzatica, circondato da quasi due metri di coltre bianca. Gli accompagnatori hanno chiamato il Soccorso alpino ed è stato necessario far intervenire l’elicottero per portare in salvo i 16 ragazzi, tutti di un’età compresa tra i 14 e 18 anni, che erano arrivati nel rifugio domenica 28 dicembre e avrebbero dovuto trascorre in quota il Capodanno. L’operazione di salvataggio è durata circa due ore, dalle 8,30 alle 10,30: l’elicottero ha compiuto cinque o sei volte il tragitto portando ogni volta 3-4 persone in salvo nel piazzale della partenza degli impianti a Carona. Tutti sono apparsi in buone condizioni.

Con i ragazzi sono stati portati al sicuro anche due addetti del Rifugio Calvi, che stavano allestendo il locale per il veglione di Capodanno (a questo punto ovviamente annullato) e altre due persone che abitavano in un’altra baita sempre in Val Sambuzza. Restano ancora persone all’interno di alcune abitazioni ad alta quota, ma finora non hanno chiesto l’intervento del soccorso e aspettano che la situazione si normalizzi. Gli scout sono ripartiti attorno alle 11.30 da Carona in pullman per raggiungere le loro residenze, a Dalmine, Stezzano e Sforzatica.

(30/12/03)

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