Salvò alpinista inglese: da Ciampi medaglia d’oro a Simone Moro

Questa la motivazione: «Con grande coraggio, rinunciando al compimento di un’ardua impresa alpinistica, interveniva in soccorso di un giovane rocciatore inglese precipitato lungo la parete di un monte»

Oggi, in occasione della festa del Tricolore, il presidente della Repubblica Ciampi ha conferito la medaglia d’oro al Valor Civile all’alpinista bergamasco Simone Moro per l’atto di eroismo compiuto a Lhotse-Everest (in Nepal), il 22 maggio 2000.

Questa la motivazione: «Con grande coraggio, rinunciando al compimento di un’ardua impresa alpinistica, interveniva in soccorso di un giovane rocciatore inglese precipitato lungo la parete di un monte, a circa 8000 metri di altitudine e con elevatissimo rischio di valanghe. Dopo notevoli difficoltà, con il buio e il freddo, raggiungeva il ferito, il quale giaceva immobile ed in stato di shock, con il viso insanguinato e quasi assiderato. Quindi lo legava a sé e tirandolo di forza, con estenuante e lunghissima fatica, riusciva a portarlo in salvo. Nobile esempio di elette virtù civiche ed esemplare spirito di solidarietà».

«Sono ovviamente molto soddisfatto - ha spiegato Moro dopo l’annuncio dell’onorificenza -: mi fa sorridere, ma al tempo stesso mi rincuora il fatto che si parli più di questo gesto che delle mie spedizioni alpinistiche. Mi fa sorridere perché penso alla grancassa che accompagna altre discipline sportive. Mi fa piacere, perché, in fondo, vuol dire che c’è la gente è ancora attenta a certi valori e qualità umane. Le imprese sportive sono destinate a essere eguagliate o superate. Tom Moores è testimonianza viva di ciò che ho fatto e rappresenta una speranza concreta di incontrare, nel malaugurato caso in cui dovessi trovarmi in una situazione critica, qualcuno che ragiona al mio stesso modo».

Nelle fotografie: Simone Moro nelle sue imprese sull’Everest

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