San Pellegrino, le terme rinascono
E Percassi dà la sveglia alla valle

Questa sera gran galà di riapertura della rinnovata struttura termale. Percassi striglia tutti: «Questa è un’occasione per la Valle Brembana, ma devono svegliarsi». Foto e video.

Venticinque milioni di euro d’investimento, 8 anni di lavoro e 2 di cantieri: i numeri di un sogno che questa sera diventa realtà con la riapertura delle terme di San Pellegrino. O meglio, delle nuove terme frutto di un sapiente mix di vecchio e nuovo, di funzioni ridisegnate e di spazi moderni all’avanguardia. «Un monumento all’acqua» lo definiscono gli architetti di De8 Studio, che hanno curato la progettazione.

Quattromila metri quadri di superficie coperta, altri 5.000 di spazi esterni, 15 vasche a differenti temperature, 5 tipologie di saune, 3 di bagni vapore, stanze del ghiaccio e del sale, una zona massaggi e un’altra relax. Un lavoro che si muove tra similitudini e contrasti, tra impianti hi-tech e tecniche di puro artigianato. Il risultato è davvero tutto da vedere: una struttura moderna ma nel contempo capace di legare San Pellegrino ai fasti del suo passato, quello termale. La gestione è stata affidata ai leader del settore, Qc Terme.

Un’occasione di rilancio per una Valle Brembana che si interroga sul suo futuro pesantemente minato dalla crisi: «Credo che questo possa essere un grande scossone, un elemento forte e importante. Sono fiducioso, ma la valle deve svegliarsi: per esempio mancano strutture ricettive, e provvederemo noi», annuncia Antonio Percassi, che per anni ha tenacemente lavorato a questo progetto.

Dopo il gran galà di stasera, le terme apriranno al pubblico da venerdì alle 10. Tutte le informazioni su prezzi, orari e offerte sono già disponibili in rete. Una pagina, quella dedicata a San Pellegrino, caratterizzata da una frase di Tiziano Terzani: «A forza di guardare il cielo e di respirare l’aria della notte, mi pareva di riempirmi di stelle».

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