Sanità, da ottobre via il superticket
Coinvolto un lombardo su quattro

Dopo le anticipazioni, l’ufficialità: via il superticket per i redditi sotto i 18 mila euro.

«In questo assestamento di bilancio ci sono i primi 50 milioni voluti dal nostro presidente Roberto Maroni per il cosiddetto “reddito di cittadinanza” o “reddito di autonomia”, ovvero una serie di misure per aiutare a trovare lavoro a chi non lo ha e per sostenere le famiglie in difficoltà. Partiamo con questi 50 milioni, cui ne seguiranno altri 200 l’anno prossimo, per cui parliamo complessivamente di circa 250 milioni fino al termine del 2016: chiaramente questi soldi si aggiungono ai fondi europei, per cui le risorse a disposizione per questa operazione sono molte di più». Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Economia, Massimo Garavaglia, presentando l’assestamento del bilancio. Soddisfatto anche il collega vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità, Mario Mantovani: «Manteniamo le promesse».

«Inoltre, nell’ambito delle misure a sostegno delle persone e delle famiglie più in difficoltà - ha sottolineato l’assessore Garavaglia - dal 1° ottobre partiamo con una riduzione molto importante dei ticket, per cui chi è sotto i 18.000 euro non pagherà più il superticket. Questa misura, che potenzialmente riguarda 2,5 milioni di cittadini lombardi (per cui parliamo di un cittadino lombardo ogni quattro), vale 35 milioni di euro ma si tratta di una misura iniziale; questo è solo l’inizio perché giustamente il presidente Maroni vuole aprire un dialogo con le parti sociali per ragionare insieme su tutto il pacchetto di misure e capire quali sono le misure più efficaci»

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