Sarnico, vince la protesta. Rinviata la chiusura all’ospedale Faccanoni

A Sarnico vince la protesta e la chiusura del Punto di primo intervento all’ospedale Faccanoni slitta di un mese: la conferma è arrivata nel pomeriggio dalla Regione Lombardia. La direzione generale alla Sanità del Pirellone scrive che «la manifestazione di protesta avvenuta in Sarnico a seguito della programmata chiusura del Punto di primo intervento dell’ospedale, con contemporanea attivazione dell’attività di autopresentazione (cioè smistamento in altri ospedali dei pazienti che si presentano per una visita, ndr), richiede un approfondimento»

Per questo motivo - si legge sempre nel comunicato della Regione - si rende opportuno continuare l’attività del Ppi dell’ospedale di Sarnico per almeno il mese di aprile. Lunedì 5 aprile si terrà un incontro alla direzione generale Sanità del Pirellone durante la quale si cercherà una soluzione al problema. All’incontro è stato invitato il direttore generale dell’AO Bolognini di Seriate, Amedeo Amadeo, dalla quale dipende l’ospedale di Sarnico; e ancora il presidente del Comitato di salvaguardia del Faccanoni, Serafino Falconi, e i responsabili della Fondazione Maugeri.

Ieri un corteo di duemila persone (nella fotografia) aveva sfilato da Sarnico a Villongo per manifestare contro la sospensione del Punto di primo intervento. L’iniziativa aveva visto scendere in campo anche i sindaci di nove Comuni. «Vogliamo aprire un dialogo serio con ipotesi percorribili – aveva detto Serafino Falconi, presidente del Comitato di salvaguardia della struttura ospedaliera – a partire dallo stop alla chiusura». E oggi, almeno dal punto di vista degli abitanti di tutta la zona, è arrivata una buona notizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA