Scanzo: il Comune assume
due cassintegrati cinquantenni

Contro i tagli dei trasferimenti statali agli enti locali, per aggirare i vincoli imposti dal patto di stabilità, che impedisce di assumere nuovo personale, il Comune di Scanzorosciate mette in atto un «escamotage solidale», a favore dei lavoratori in difficoltà economiche, perché in cassa integrazione, in mobilità o disoccupati, offrendo loro la possibilità di impegno in lavori socialmente utili che potrebbero successivamente - una volta superati, da parte dell'amministrazione, i vincoli del Patto - garantire loro una nuova, reale, occupazione.

«È davvero difficile andare avanti con così poche risorse umane e con un continuo taglio dei trasferimenti ai Comuni - spiega il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici e manutenzioni Davide Casati -. Facciamo fatica a realizzare opere pubbliche e, per giunta, ci viene impedita anche l'esternalizzazione dei lavori ad aziende di manutenzione. Inoltre, qualche giorno di malattia o di ferie di un operaio comunale diventa una "tragedia" per il Comune».

Ma di necessità si può fare virtù. E così il Comune di Scanzorosciate ha deciso di trovare un'alternativa e si è affidato, in questa fase di emergenza, a lavoratori in cassa integrazione, offrendo loro la possibilità di impegnarsi per il territorio in lavori socialmente utili. «Sono due residenti di Bergamo, over 55 - continua Casati -. Uno di loro è entrato in servizio a metà luglio, l'altro inizierà a fine agosto. Avranno il preciso compito di tenere pulito e in ordine il nostro territorio, che è molto vasto e articolato: due soli operatori ecologici erano troppo pochi».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo domenica 1° agosto

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