Schilpario, 16 borse di studio per ricordare don Andrea Spada

Sono state 16 le borse di studio istituite alla memoria di don Andrea Spada, consegnate a Schilpario a giovani della scuola secondaria superiore che si sono distinti per i risultati eccellenti. Ben più del previsto (dovevano essere otto), ma si è deciso di accogliere tutti i partecipanti. La consegna delle borse è diventata l’occasione per riflettere sulla figura dell’indimenticabile guida de «L’Eco di Bergamo» per 51 anni, morto il primo dicembre 2004. A condurre l’incontro, Ferruccio De Bortoli, già direttore del Corriere della Sera e attuale responsabile de «Il Sole24Ore», ed Ettore Ongis, direttore de «L’Eco». Nel 2002 De Bortoli fece parte della giuria che assegnò a don Spada il «Sigillo longobardo», riconoscimento della Regione Lombardia, ricevuto poco dopo la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione. Durante l’incontro, ieri, cui hanno partecipato numerose autorità provinciali e regionali, anche attraverso gli aneddoti dei relatori (tra cui Alfredo Piantoni, presidente dell’associazione «Don Andrea Spada», che ha istituito le borse di studio, il quale ha rilanciato l’idea di intitolare l’aeroporto di Orio al Serio a don Spada) si è ricordato non solo il don Andrea giornalista, ma anche il sacerdote e l’uomo di grande sentimento.«Don Spada aveva la capacità di far sentire le persone di fronte a lui come le più importanti del mondo - ha ricordato De Bortoli -, e non faceva differenza tra umili e importanti». E ha aggiunto: «Lui si concentrava sulla comunicazione utile, i suoi lettori avevano la sensazione di un rapporto diretto col direttore perché metteva le persone al centro, mentre oggi sono merce della comunicazione». L’insegnamento di don Spada? «Avere amore per il prossimo, non nascondendo la verità, ma cercando di divulgarla lealmente e con onestà. Ciò che conta è rappresentare la propria comunità e identità, restando aperti al mondo».Le borse di studio sono andate a Davide Spada, dell’Istituto tecnico commerciale (Itc) Olivelli di Darfo-Boario Terme e al suo gemello Filippo, studente all’Ivan Piana di Lovere, che hanno conseguito una valutazione superiore al 9. Serena Belingheri, dell’Istituto Fantoni di Clusone; Nishaj Pizio, studente al Tassara di Breno in Valle Camonica; Rachele Pizio, del liceo artistico Celeri di Lovere; Martina Pellegrinelli, studente al biennio superiore di Vilminore di Scalve; Sasha Tagliaferri, del liceo linguistico di Clusone; Fabio Agoni, allievo dell’Itc di Clusone; Michela Giudici, del biennio vilminorese; Cristian Capitanio e Luca Magri, dello Ski College di Clusone; Giada Magri, studentessa allo Scientifico clusonese; Cristian e Giulio Maj, allievi al biennio di Vilminore, Marylin Maj, dell’Itc Olivelli di Darfo e Daniele Raineri, iscritto al liceo scientifico di Breno.(18/07/2008)

© RIPRODUZIONE RISERVATA