Sci, riaperti gli impianti a Foppolo e San Simone

I fiocchi di neve caduti venerdì non hanno solo imbiancato le Orobie, ma regaleranno anche una gradita sorpresa agli appassionati degli sport invernali: in alta Valle Brembana, infatti, a Foppolo e a San Simone oggi si potranno compiere le ultime sciate di stagione, proprio perché le cime imbiancate di questi giorni offrono ancora qualche possibilità agli sportivi della neve.

In particolare, riaprono oggi a Foppolo gli impianti di risalita delle piste Quarta Baita e Montebello, dopo che, per l’esigua quantità di neve, lunedì era stata decretata la chiusura di fine stagione. L’inattesa nevicata di questi giorni ha fatto sì che sulle piste si formasse un manto sufficiente, dai 50 ai 60 centimetri, per dare ancora la possibilità agli appassionati di prolungare la stagione sciistica.

Dopo la precipitazione di venerdì, anche sabato la neve è scesa per qualche ora, completando la copertura. Se le condizioni meteorologiche e climatiche lo permetteranno, le due piste di Foppolo saranno aperte anche nei prossimi weekend fino alla fine di aprile.

Neve sciabile anche a San Simone sulla pista dell’Arale, dove per la verità già ieri l’impianto di risalita ha funzionato. E anche oggi si potrà sciare, per chiudere poi durante la settimana e verificare per il prossimo weekend le condizioni del manto nevoso.

Buone notizie anche per il comprensorio sciistico di Adamello ski . Il consorzio segnala che sono aperti gli impianti sia del Passo del Tonale, sia del ghiacciaio Presena e sia di Ponte di Legno. In particolare, la neve fresca al Tonale è di 20 centimetri alla partenza degli impianti e di 30-35 centimetri più in quota.

Nonostante la nevicata, resteranno invece chiusi gli impianti di risalita della Valle Seriana e della Valle di Scalve. Gli operatori infatti avevano ormai già archiviato la stagione e quindi hanno preferito non rimettere in azione le loro strutture. Questo vale sia per Colere , sia per le altre località: Monte Pora , Passo della Presolana , Spiazzi di Gromo e Lizzola .

Viste le particolari condizioni della coltre nevosa, gli esperti raccomandano agli sciatori di non praticare il fuori pista. Si tratta infatti di neve bagnata e piuttosto pesante, che difficilmente si stabilizzerà.

Questo vuol dire che chi si avventura in montagna deve evitare pendii ripidi e innevati di fresco: per provocare una slavina può bastare un rialzo improvviso della temperatura o il passaggio degli sciatori.

(10/04/2005)

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