Sciopero dei taxi il 13 dicembre
«Troppi abusivi in giro»

Il 13 dicembre arriverà Santa Lucia nelle case dei bergamaschi, ma non potrà usare il taxi, a causa dello sciopero proclamato dagli appartenenti alla categoria.

Il 13 dicembre arriverà Santa Lucia nelle case dei bergamaschi, ma non potrà usare il taxi, a causa dello sciopero proclamato dagli appartenenti alla categoria.

A rendere nota la decisione è il Consorzio tassisti artigiani bergamaschi (Co.ta.be) che conta una quarantina di aderenti, la quasi totalità di quanti operano sul nostro territorio. Il «fermo taxi» intende lanciare un forte segnale di protesta contro il fenomeno dell’abusivismo considerato non più tollerabile. Durante il blocco, previsto dalle 8 alle 20, verrà comunque garantito il servizio di «trasporto sociale». Attraverso questa iniziativa «il Consorzio – si legge in un comunicato – intende denunciare pubblicamente il dilagante fenomeno dell’abusivismo che è presente nel settore del trasporto taxi a Bergamo. Un territorio ricco di storia e di turismo, ed è proprio dei turisti che gli abusivi vanno letteralmente a caccia. Si tratta di individui che hanno affinato le loro tecniche e non offrono più di nascosto il proprio servizio, peraltro a prezzi stracciati, ma lo pubblicizzano via internet e con bigliettini da visita». La nota fa poi sapere che l’abusivismo è praticato anche da coloro che gestiscono alcune strutture ricettive.

Quest’ultimi offrono i servizi di trasporto pubblicizzandoli sui propri siti internet con tanto di tariffario. «Riteniamo – dice Flavio Sibio, presidente del Co.ta.be – che sia facile viaggiare sotto costo quando svolgendo abusivamente questa attività non si pagano le tasse, quando le persone alla guida non sono autisti professionali con tanto di autorizzazione e non hanno la patente conforme per svolgere tale servizio. Tutto questo a danno dei taxi regolari che hanno visto da qualche anno crollare i propri introiti». Il Consorzio chiede alle istituzioni e agli organi preposti al controllo di attivarsi per porre rimedio ad una situazione che vede in servizio più taxisti abusivi che regolari.

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