Sciopero dei trasporti: ma a Bergamo si circola

Era stata annunciata come una giornata critica per i trasporti pubblici. Ma a Bergamo i bus non sono rimasti fermi. I sindacati avevano indetto uno sciopero per il rinnovo del contratto di lavoro dei circa 120.000 lavoratori del settore, ma una delibera del presidente della Commissione di garanzia Antonio Martone che contestava la durata dello sciopero ha consigliato ai bus di mettersi in marcia. In città solo dieci bus non sono partiti dal capolinea.

Stando alle norme in vigore, il primo sciopero per qualsiasi tipo di vertenza non può superare le quattro ore di servizio. Secondo i sindacati intanto «il settore è sull’orlo del tracollo finanziario». E pensare che con l’accordo del 20 dicembre scorso al ministero del Lavoro, tutti i soggetti firmatari (dal governo alle Regioni, fino a Province, Comuni, imprese e sindacati) si erano impegnati a trovare soluzioni di carattere strutturale. A sei mesi da quell’intesa, sostengono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, continua invece a regnare la confusione sul piano normativo: il governo non ha dato alcun seguito agli impegni ribaditi nell’incontro del 7 aprile scorso a Palazzo Chigi, relativi ai tavoli congiunti che dovevano definire le modalità d’intervento al problema delle regole e delle risorse.

(06/07/2004)

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