Scommesse on line, è allarme minori
«Dieci regole per proteggere tutti»

La denuncia del Codacons: «Accessi privi di tutela» Il rischio del gioco senza limite.

Il Codacons, a seguito del vaglio di numerosi siti di scommesse, ha riscontrato l’estrema facilità con la quale sia possibile iscriversi agli stessi: nella maggior parte di essi, infatti, al fine della registrazione, è richiesto il solo codice fiscale, e pochissimi invece sono i siti nei quali vengono richiesti i dati completi di documenti personali, quali il numero della carta d’identità o del passaporto. In alcuni siti è addirittura presente un generatore automatico di codice fiscale, con il quale, rispondendo a semplici domande, viene ricreato il codice fiscale. «È palese che tale modalità di accesso ai siti è priva di ogni tutela; infatti le generalità potrebbero essere inventato su due piedi dall’utente minorenne, aggirando così ogni ostacolo».

Sulla base della ricerca effettuata da Codacons è parso subito chiaro come un qualsiasi minore possa facilmente impossessarsi del codice fiscale di un genitore o, peggio ancora, generarlo inserendo generalità fittizie e registrarsi senza difficoltà. «Sono pertanto necessari maggiori controlli, ma soprattutto è importante imporre blocchi effettivi che rendano possibile l’iscrizione ai siti di scommesse solo a soggetti maggiorenni. Come? Ad esempio imponendo al momento dell’accesso al sito, oltre all’indicazione del codice fiscale, anche l’inserimento dei dati completi di documenti personali quali il numero della carta d’identità o del passaporto e l’obbligo di invio della copia del documento al gestore del sito, che deve verificare la corrispondenza dei dati, prima di consentire l’accesso.È necessario inoltre abolire i bonus d’entrata al gioco nel sito, per non permettere l’incentivo al gioco d’azzardo».

Codacons ha inoltre preparato un decalogo per il gioco on line, che sottoporrà al Governo per una regolamentazione del settore.

1) Imporre unicamente l’utilizzo di carte pre-pagate in luogo delle carte di credito sui siti di scommesse. In questo modo viene impedito che il consumatore svuoti tutto il proprio conto corrente senza nemmeno accorgersene.

2) Inserire sul sito di scommesse un’informazione costante per il giocatore, che deve essere avvisato di tutte le perdite subite durante ogni partita.

3) Necessità che tutte le comunicazioni commerciali sui siti di scommesse indichino in modo chiaro e preciso le probabilità di vittoria e soprattutto di perdita giocando online

4) Creare linee telefoniche dedicate - attive 24 ore - a cui rivolgersi per chiedere ogni tipo di assistenza ed informazione durante una partita on line, compresa la possibilità di auto-escludersi dai siti di gioco d’azzardo.

5) Necessario interdire alle fasce deboli - come i minori di 18 anni e gli over 60 - la registrazione ai siti internet di scommesse, introducendo un meccanismo di registrazione che ne blocchi l’accesso.

6) Imporre sui siti di scommesse un limite massimo - giornaliero, settimanale e mensile - alle perdite derivanti dal gioco on line. Una volta raggiunto tale limite il giocatore verrà bloccato e non potrà più giocare sullo stesso sito.

7) Necessità che pubblicità e sponsorizzazioni debbano essere socialmente responsabili, senza in alcun modo incentivare il consumatore a giocare

8) Introdurre limitazioni tecniche sui siti di scommesse atte ad impostare un limite massimo di puntata ad ogni giocata

9) Diffondere massicciamente su radio, tv e via internet informazioni corrette e trasparenti sui rischi che crea il gioco d’azzardo in generale ed in particolare il gioco compulsivo - sia on line che non.

10) Consentire l’accesso ai siti di scommesse solo a giocatori che utilizzino pc con web cam, tramite la quale devono mostrare la loro carta d’identità. In tal modo il gestore del sito potrà verificare l’identità del giocatore durante tutto il tempo di connessione e bloccare così gli over 60 e i minorenni o chi si sostituisce ad essi durante la partita. Pena la chiusura del sito e una multa salatissima

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