Cronaca
Lunedì 12 Maggio 2003
Scontri dopo la partita ai tifosi del Padova Diciotto feriti e un arresto ad Alzano
I tifosi del Padova sarebbero stati aggrediti al parco Montecchio presumibilmente da supporter atalantini
Diciotto feriti, dieci dei quali tra i carabinieri e un arresto per il quale è in corso il processo: questo il bilancio di una serie di scontri ad Alzano tra un gruppo di tifosi della squadra del Padova e, presumibilmente, supporter atalantini, verificatisi al termine dell’incontro di calcio di serie C tra i bianconeri locali e la squadra veneta. Una partita svoltasi e conclusasi in tutta tranquillità. I due gruppi si sono scontrati non all’uscita dello stadio, ma all’interno del parco Montecchio.
Secondo le notizie raccolte - sino a tarda ora, da parte dell’Arma dei carabinieri non sono giunte conferma - si sarebbe trattato di un’aggressione a freddo, senza alcuna motivazione. La partita tra Alzano e Padova, finita 3 a 2 per la squadra bergamasca, si era svolta in tutta tranquillità e altrettanto tranquilla era stata l’uscita dei tifosi, tra i quali una trentina di giovani giunti da Padova. Lasciato lo stadio, i supporter veneti avevano raggiunto il vicino parco Montecchio. Improvvisa sarebbe giunta, a quel punto, l’aggressione: dal parco sarebbero usciti trenta, forse quaranta giovani, alcuni dei quali indossavano magliette nerazzurre, che avrebbero aggredito i padovani. Uno scontro breve, ma violento, che richiamava sul posto il servizio d’ordine. Quest’ultimo, costituito da una ventina di carabinieri si frapponeva tra i due schieramenti, nel tentativo, riuscito solo dopo qualche minuto, di dividere i contendenti. Era in questa fase che, oltre ai feriti tra i padovani, sarebbero stati colpiti anche i carabinieri, con il fermo di un giovane bergamasco, fermo poi tramutato in arresto.
Alla fine, la conta dei feriti era di otto contusi tra i giovani veneti i quali, dopo essere stati medicati - alcuni sul posto e altri al pronto soccorso del vicino ospedale - hanno potuto riprendere la strada di casa e cinque tra i carabinieri, uno dei quali avrebbe riportato la frattura di una mano.
(1105/2003)
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