Scuola dell’infanzia «classi primavera» in crescita

Saranno circa 4.500, 1.500 in più rispetto a quest’anno, i bambini tra i 2 e i 3 anni che potranno frequentare in Lombardia, nel prossimo anno scolastico(2008 - 2009), le «Classi primavera», quelle cioè che sono aggregate alle scuole infanzia (statali, paritarie o private in convenzione) e che elaborano un preciso progetto educativo, nel rispetto totale dei tempi e dei modi di crescita dei bimbi di questa età. Si tratta di posti che si vanno ad aggiungere, non a sostituire, a quelli a disposizione negli asili lombardi.L’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Annamaria Dominici hanno firmato l’«Intesa per l’offerta di un servizio educativo destinato ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi i età», che stabilisce gli obiettivi, i criteri e le modalità di gestione delle «Classi primavera».In particolare l’Intesa prevede che beneficeranno dei finanziamenti innanzitutto quelle classi che già stanno funzionando, purché autocertifichino di aver mantenuto i requisiti di ammissione. Coloro che invece vogliono realizzare nuove Classi primavera dovranno seguire un apposito iter che prevede l’acquisizione preventiva del parere favorevole del Comune competente e la presentazione del progetto e della documentazione al Tavolo Tecnico interistituzionale (Regione, Ufficio scolastico regionale, ANCI). Il Tavolo, individuate le priorità territoriali, predispone la graduatoria in base alla quale vengono individuate le sezioni che possono beneficiare del contributo. Si provvede quindi alla sua erogazione fino all’esaurimento dei fondi. L’intesa stabilisce anche i criteri che dovranno essere rispettati da coloro che vogliono attivare le Classi: innanzitutto il rispetto della qualità pedagogica dell’insegnamento e l’integrazione, sul piano pedagogico, della sezione con la struttura presso cui funziona. Inoltre: presenza di locali idonei; allestimento di spazi e servizi adeguati; orario di funzionamento flessibile, compreso di massima tra le 5 e le 9 ore giornaliere; numero di bambini per sezione non superiore a 20; rapporto tra personale, professionalmente idoneo per quella fascia di età, e bambini non superiore ad 1 a 10; programmi di consulenza, assistenza tecnica, aggiornamento del personale.(13/05/2008)

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