Sequestrati 500 uccelliappartenenti a specie protette

Cinquecento esemplari di uccelli appartenenti a specie protette sequestrati e sei persone denunciate. È questo il risultato di un’operazione condotta dal personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Bergamo, assieme agli agenti dei Comandi Stazione di Clusone, Lovere, Sotto il Monte, Villa D’Almé, Trescore Balneario e Zogno (BG) del Corpo forestale dello Stato, in collaborazione con il Nucleo di Vigilanza Ambientale e Zoofila del WWF di Bergamo.Nel corso di una serie di perquisizioni richieste dal Corpo forestale dello Stato e disposte dal Sostituto Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, sono stati trovati complessivamente 500 esemplari di avifauna protetta (cince, cardellini, capinere, fringuelli, tordi e cesene) detenuti irregolarmente per mancanza di identificazione o con identificazione alterata, con circa 300 anellini e fascette di plastica non regolari. Inoltre sono stati scoperti 15 esemplari morti occultati rinvenuti presso un impianto di cattura, oltre a 3 fucili e ad alcune munizioni a palla per cinghiale detenute in modo irregolare.I rinvenimenti di avifauna più consistenti sono stati trovati presso un commerciante di animali di Trescore Balneario (BG), recidivo, al quale sono stati sequestrati circa 400 esemplari, la metà dei quali, in buono stato di salute, è stata immediatamente liberata dalla Forestale.Il personale del Corpo forestale dello Stato ha poi esteso i controlli ad altre 5 persone, tra cui la titolare di un impianto di cattura regolarmente autorizzato. Tuttavia in tale impianto, ubicato nel comune di Villa di Serio, sono stati sequestrati due fucili non denunciati regolarmente all’Autorità di Pubblica Sicurezza, anelli contraffatti e 15 esemplari di avifauna morta nascosti in una siepe.(10/10/2008)

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